Le principali industrie sponsorizzano il laboratorio di sviluppo Linux

Lo sviluppo di Linux ha ricevuto, recentemente, un sostegno consistente grazie all’apertura del primo laboratorio di sviluppo indipendente e senza scopo di lucro. L’Open Source Development Lab (Osdl), un complesso di 11.000 metri quadrati situato a Por …

Lo sviluppo di Linux ha ricevuto, recentemente, un sostegno
consistente grazie all’apertura del primo laboratorio di sviluppo
indipendente e senza scopo di lucro. L’Open Source Development Lab
(Osdl), un complesso di 11.000 metri quadrati situato a Portland,
Oregon. Il nuovo laboratorio può contare su un fondo di più di 24
milioni di dollari fornito dalle industrie che lo sponsorizzano e tra
le quali sono comprese Intel, Hewlett-Packard, Ibm e Nec. In base a
quanto dichiarato da Tim Witham, direttore del laboratorio, chiunque
sviluppi sotto una licenza di tipo open source, può utilizzare
l’Osdl. Lo scopo del laboratorio è quello di fornire alla comunità
degli sviluppatori Open Source, quelle risorse di sistema su larga
scala che sono mancate fino ad ora. Cinquanta server a due vie, sei a
quattro vie, e uno a otto, oltre a più di 5 Tb di spazio di
memorizzazione disponibile sono solo una parte delle risorse sulle
quali possono contare gli sviluppatori che hanno accesso all’Osdl.
Uno dei primi progetti che il nuovo laboratorio ha in progetto di
affrontare è il passaggio a un computer open source 16 vie a 64 bit,
in preparazione all’arrivo del processore Intel Itanium. Tra le altre
società che si sono immediatamente aggiunte alla schiera dei
sostenitori del laboratorio Osdl sono da menzionare Computer
Associates, Fujitsu e Hitachi. Ovviamente, ognuno degli sponsor Osdl
possiede una propria offerta Linux e Open Source.

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