A conti fatti è emersa una lieve perdita netta dalle cifre di bilancio che Nortel Networks ha appena comunicato relativamente al quarto trimestre ’99 e all’intero anno fiscale. Su un fatturato complessivo di 22,2 miliardi di dollari – una cresci …
A conti fatti è emersa una lieve perdita netta dalle cifre di bilancio che
Nortel Networks ha appena comunicato relativamente al quarto trimestre ’99
e all’intero anno fiscale. Su un fatturato complessivo di 22,2 miliardi di
dollari – una crescita del 26% rispetto allo scorso anno – il margine
negativo è stato di 197 milioni, pari a 15 centesimi per azione. Il mancat
o
profitto deriva da due anni di intensa campagna acquisti sul mercato degli
sviluppatori di sistemi di rete aziendale, dispositivi ottici e software:
una strategia che l’industria canadese vuole utilizzare per affrontare, e
possibilmente sconfiggere, concorrenti come Lucent e Cisco. L’obiettivo
dichiarato da Matt Desch, presidente della divisione dei global service
providers, è quello di superare Lucent e di ridimensionare il ruolo di
Cisco in entrambi i segmenti "aziendale" e "operatori". Un traguardo che
Nortel intende raggiungere anche a costo di far registrare una nuova
perdita nel 2000.
Per gli analisti finanziari si tratta della mossa giusta. Dopo le notizie
apparse nel corso della settimana il titolo Nortel a Wall Street ha
raggiunto un massimo di 107,37 dollari prima di attestarsi sui 106 dollari
circa. L’ottimismo era alimentato dalle dichiarazioni che parlavano di un
volume di ordinativi inevasi per oltre 11 miliardi di dollari. Sembra quasi
che il mercato consideri un’industria affermata come Nortel alla stregua di
una giovane startup sulla strada della profittabilità. Una sensazione che
i
dirigenti Nortel contribuiscono a rafforzare quando enfatizzano le nuove
acquisizioni maturate nei settori della larga banda e delle reti in fibra,
considerati come il "fondamento" di una solida crescita nel periodo
iniziato con l’anno 2000. Da questo punto di vista Nortel segue del resto
le orme dei rivali Lucent e Cisco, che hanno rispettivamente messo a segno
un profitto di 4,8 miliardi (su 38 di fatturato) e di 2,1 miliardi (su
12,2).