Le olimpiadi sul cellulare grazie a Samsung

In occasione dei prossimi giochi olimpici di Atene, la società coreana renderà disponibile Wireless Olympic Works, un servizio che permetterà di accedere a un portale Internet per avere sempre a portata di samrtphone tutte le principali informazioni inerenti i vari avvenimenti

Samsung ha deciso di stupire gli utenti di cellulari.
Allora, quale migliore occasione per farlo se non le prossime olimpiadi? Detto,
fatto. Chi si recherà ad Atene per i giochi olimpici potrà provare in prima
persona Wireless Olympic Works (Wow), un servizio effettuato
tramite una connessione wireless a Internet che consentirà di avere sul proprio
cellulare tutte le informazioni di interesse inerenti i giochi stessi, dagli
eventi al medagliere, dai risultati a eventuali variazioni sul programma.


Attraverso il nuovissimo smartphone Samsung Mobile Intelligent
Terminal
(sarà in vendita in Europa entro fine estate), grazie a Wow
gli utenti che avranno ottenuto un accredito potranno accedere al portale
M Info 2004 e navigare all’interno del database (realizzato da
Athos Origin), consultando le informazioni di loro interesse o definendo
un’agenda degli impegni in funzione delle attività o degli eventi che intendono
seguire. Un servizio push li terrà informati sulle notizie di maggiore interesse
o su qualsiasi modifica sia apportata al programma ufficiale. Inoltre, tramite
un servizio di Sms (l’Olympic Community Messaging)
contemporaneamente più persone potranno essere avvisate riguardo particolari
iniziative, informazioni di servizio o semplici cambiamenti nel medagliere.


Come detto, nonostante sarà esteso a tutta la Grecia nel periodo delle
olimpiadi, Wow non sarà un servizio pubblico, ma verrà destinato solo a un
determinato numero di persone accreditate. Tra queste ci saranno i
rappresentanti del Cio, gli organizzatori dei giochi, lo staff olimpico, i
giornalisti e personaggi Vip. È però allo studio la possibilità di affittare un
certo numero di terminali a chi fosse interessato al servizio stesso. La
decisione su quest’ultima opportunità spetta comunque al comitato olimpico
internazionale.


 

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