Le nano Sim in futuro su iPhone e iPad

Per l’European Telecommunications Standards Institute lo spazio all’interno di smartphone e tablet è troppo prezioso per essere occupato da Sim di vecchia concezione. In tutti i tablet e smartphone via libera quindi alle nuove schedine con superficie ridotta del 40% rispetto alle attuali.

Da parecchio
tempo si parla della proposta da parte di Apple di poter utilizzare nell’iPhone
e nell’iPad, per le telefonate e il traffico dati, le nano Sim, ovvero schede più
piccole di circa il 40%
rispetto alle attuali micro Sim. L’obiettivo è
ovviamente liberare preziosissimo spazio
nei dispositivi, che potrebbe essere usato per integrare batterie più potenti, più
memoria
o soluzioni tecnologiche in grado di fornire nuove funzioni. Ma l’impiego delle nano Sim potrebbe anche
permettere di realizzare prodotti ancor
più sottili
.

Sinora, però,
tale proposta non era mai riuscita a ottenere il consenso sperato da Apple per
la strenua opposizione di aziende del
calibro di Motorola, Nokia e Rim,
cha avevano singolarmente proposto soluzioni alternative alle nano Sim.

Dopo
parecchi mesi di discussione, l’ente europeo preposto alla definizione degli
standard nell’ambito delle comunicazioni (ETSI, European Telecommunications
Standards Institute) ha però dato ragione
ad Apple
e ha quindi dato il suo consenso all’impiego delle nano Sim, il quarto fattore di forma (4FF) per questo
tipo di schede da quando sono introdotte sul mercato nel 1990. La motivazione
addotta dall’ETSI per la decisione presa è che le Sim occupano oggi uno spazio sempre più significativo all’interno
di dispositivi con dimensioni sempre più ridotte
, limitando quindi la possibilità di introdurre nuove funzionalità.

Le nano Sim hanno dimensioni di 12,3
x 8,8 x 0,67 mm
, ma, attraverso un adattatore, potranno essere usate anche su dispositivi già in commercio.
Questo è reso possibile anche dal fatto che presentano le medesime funzionalità
delle Sim attuali.

A onor del vero, ETSI non ha espressamente detto che la scelta delle
nano Sim vuol dire che sia stata proposta
di Apple a primeggiare sulle altre. Anzi, l’ente normativo ha detto che pubblicherà
solo nei prossimi giorni le specifiche
dettagliate
delle nuove Sim. Però a esprimere in modo piuttosto eloquente
nei confronti della vittoria di Apple è stato Giesecke & Devrient, un
costruttore di Sim con sede a Monaco di Baviera e membro dell’ETSI.

I
concorrenti di Apple, pur riconoscendo la scelta dell’ESTSI, continuano a
essere decisamente battaglieri. In particolare, Nokia ha affermato di continuare a ritenere le nano Sim una proposta tecnicamente inferiore alla propria e non
adatte a diversi tipi di applicazioni.

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