Le molteplici declinazioni di Windows

“La conferenza WinHec, in corso di svolgimento a Los Angeles, sta delineando per il sistema operativo di Microsoft un futuro sfaccettato ed eclettico,che spazia anche in settori nuovi, dai cosiddetti “”server appliance”” ai cluster potenti. “

Come anticipato ieri da "Linea EDP On Line", la Windows Hardware
Engineering Conference (WinHec), da poco apertasi a Los Angeles, sta
delineando per il sistema operativo di Microsoft un futuro esteso sui
fronti più disparati. Al di là di quanto già trattato ieri (Windows 98
Second Edition e Nt Embedded su tutto), dal discorso introduttivo del
presidente, Steve Ballmer e dalle prime esibizioni di prodotti, sono emersi
sviluppi e aperture destinate a rendere più eclettico l’Os, in funzione di
esigenze di mercato e concorrenza che si vanno differenziando.
In questo senso va interpretato l’annuncio, fatto in collaborazione con
Intel, di una versione Windows Server Appliance, pensato soprattutto per lo
small business e indirizzato ad applicazioni specifiche e isolate.
L’intenzione è quella di emulare iniziative come quella di Oracle, che per
lanciare il proprio database 8i, sta spingendo su macchine dedicate, che
contengono un kernel dell’Os Solaris di Sun. é stato lo stesso Ballmer a
dimostrare un prototipo del Server Appliance, basato su Nt Embedded 4.0, un
sistema inizialmente sviluppato per l’impiego con dispositivi come router o
controller industriali, per i quali viene consentito di implementare solo i
componenti necessari per specifiche applicazioni. Il Server Appliance
offrirà alcune funzioni-base, come la condivisione di file e print e la
connettività Internet, ma non l’hosting di applicazioni. Non necessiterà
di
schermi o tastiere e potrà essere caricato e configurato (in 30 minuti)
attraverso un semplice browser allocato su un pc in rete, senza richiedere
conoscenze specifiche. IL prototipo visto al WinHec è una realizzazione
congiunta di Microsoft e Intel, ma il prodotto finale sarà venduto dagli
Oem. Le prime apparizioni sono attese per la seconda metà dell’anno e
costeranno in media meno di 2mila dollari. é possibile che siano proposte
licenze per un numero illimitato di utenti.
Sul fronte opposto dell’enterprise computing si colloca, invece, la
dimostrazione di un cluster di quattro server con Windows 2000, di cui è
stata esibita anche una versione a 64 bit. Nel primo caso, si è visto come
un crash di tre server consenta comunque di spostare i task sul quarto, se
configurato in modalità "hot standby", quindi senza applicazioni caricate.
Windows 2000 uscirà entro l’anno in tre versioni, tutte a 32 bit, mentre l
a
DataCenter Edition, che arriverà in seguito, potrà essere disponibile an
che
a 64 bit, con capacità di indirizzare fino a 8 Tb di memoria (ai prezzi di
oggi, in verità, un’opzione ancora troppo costosa).
Frai temi toccati da Steve Ballmer, non poteva mancare il processo
antitrust. Il presidente di Microsoft ha detto di aver indirizzato
all’industria informatica e al Dipartimento di giustizia Usa un messaggio
nel quale si indica che l’azienda sta "pensando con grande
interesse"
all’ipotesi di rendere pubblico il codice sorgente di
Windows. é la prima volta che il costruttore ammette pubblicamente questa
eventualità e ciò conferma anche le voci, in giro da qualche tempo, di
contatti in corso fra le parti per trovare un accordo extraprocessuale
sulla materia. Ballmer ha ammesso che la concessione del codice agli utenti
offrirebbe loro maggiore comodità, ma non ha ulteriormente approfondito la
questione. Il processo riprenderà ufficialmente il 10 maggio prossimo.

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