L’e-mail compie trent’anni

Alla fine del 1971 l’ingegnerie americano Ray Tomlinson inviò il primo messagio di posta elettronica della storia. Fu lui a introdurre il simbolo @ negli indirizzi

Rispetto ad altre grendi invenzioni, l’e-mail ha avuto un debutto discreto.
Del resto, Ray Tomlinson, l’ingegnare americano considerato il padre
dell’e-mail, non si ricorda più la data in cui ha inviato la prima e-mail, né
chi era il destinatario e tantomeno il contenuto del messaggio. “La sola
cosa che ricordo è che è stata interamente scritta in lettere maiuscole
” ha
detto l’ingegnerie Ray Tomlinson che all’epoca lavorava per Bolt Beranek e
Newman (Bbn), società impiegata dal dipartimento della difesa per la costruzione
di Arpanet, il precursore di Internet.


Bbn è stata poi acquistata da Verizon, ma l’inventore
dell’e-mail è sempre stato suo dipendente. Ray Tomlinson mostra una certa
modestia dichiarando che la sua invenzione non è stata, “un tour de
force
“, che “voleva soltanto facilitare la communicatione tra i
ricercatori
“e che “non aveva scritto che 200 linee di codice

“.
L’ispirazione l’ha trovata in due programmi: Sndmsg, che permette di inviare dei
messaggi tra utenti di uno stesso server, e Cypnet, che permette il
trasferimento di file.


Il prodotto finale era una semplice combinazione dei due programmi. Tuttavia,
per la prima volta nella storia dell’informatica, ha permesso a una persona di
inviare un messaggio a un altro utente che lavorava su un computer qualsiasi
connesso alla rete Arpanet.


È comunque a Ray Tomlinson che si deve l’avvento del simbolo @. La scelta fu
fatta su un carattere che non entrasse nella composizione di nessun nome
proprio. E grazie a questo simbolo, Ray Tomlinson ha potuto indicare
nell’indirizzo da una parte il nome dell’utente e dall’altra su quale computer
si trova il server di recezione. All’epoca, erano connesse una quindicina di
reti e una ventina di macchine, tipicamente tra università e centri di ricerca,
oggi milioni di persone utilizzano l’e-mail.


Nell’autunno del 1971, l’e-mail conosceva però solo un successo relativo per
il fatto che gli utenti erano qualche centinaio. Inoltre, nei migliore dei casi
la connessione via modem non superava i 300 Bit/s, ossia circa 200 volte meno
della velocità di trasmissione standard attuale di 56 kbit/s. “Solo da
qualche anno i sistemi possono dirsi affidabili
“, ha affermato Ray
Tomlinson. È con la comparsa dei Pc, negli anni 80, che l’e-mail ha cominciato a
entrare nella vita dei fanatici dell’informatica e degli studenti.


Un’altra tappa fondamentale: la comparsa dei
browser Internet negli anni 90, che hanno reso la Rete alla portata di tutti. La
crescita della posta elettronica è quindi andata di pari passo con l’utilizzo
del Web. Ray Tomlinson ha spiegato, tuttavia, “di aver ricevuto in questi
anni per la sua invenzione diverse congratulazioni ma anche qualche
critica

“. Ha comunque avuto un riconoscimento per la sua opera
nel luglio di quest’anno, alla cerimonia dei Webby Awards.

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