Le informazioni viaggiano sulla Wan di Anm

Il monitoraggio della rete permette di conoscere costi, quantità e tipologia delle transazioni effettuate nelle sedi

Negli ultimi anni, l’Anm (Azienda Napoletana Mobilità), che gestisce il trasporto pubblico su gomma nel capoluogo partenopeo, ha introdotto una serie di innovazioni tecnologiche a supporto delle proprie attività.


Dal 1998, alcuni piani di investimento in sviluppo e razionalizzazione hanno portato al cablaggio in fibra ottica di 14 sedi, 14 Lan collegate a una Wan. “Un’operazione avanzata dal punto di vista tecnologico – afferma Fulvio Conte, dirigente responsabile dei Sistemi informativi di Anm -, alla quale assegniamo una valenza organizzativa forte. Nel sondare il mercato per mettere a punto la struttura di rete, è sorta l’esigenza di misurare il flusso dei dati, al fine di conoscere quante e quali transazioni vengono effettuate nelle varie sedi e sapere di conseguenza quanto esse costano all’azienda e quanto tempo sottraggono alle risorse“.

Misurare il flusso dei dati


La sfida aveva, quindi, un aspetto duplice, l’uno concatenato all’altro: misurare realmente quel che accade nei connettori di rete e, una volta quantificato il traffico, cercare di capire chi e perché l’ha programmato, e su questa base, prendere le decisioni più opportune.


Dopo una selezione dei prodotti presenti sul mercato e una serie di test, nel luglio del 2004 Anm ha adottato NetworkVantage di Compuware, che offre soluzioni integrate di enterprise software.


In passato, la rete era gestita in modo reattivo – spiega Conte -. Quando ci si presentava un rallentamento o un’anomalia, cercavamo di scoprirne la causa. Oggi, la tendenza è quella di una gestione proattiva, grazie all’adozione di un concetto di prevenzione. Il problema vero è stato quello di modificare l’approccio quando ci siamo accorti che è impossibile misurare tutte le operazioni. Il vero obiettivo, scoperto in corso d’opera, è semmai quello di avvicinarsi il più possibile a una valutazione reale di quello che è più utile misurare. Oggi riusciamo finalmente a capire e quantificare i flussi di classe A della nostra rete, cioè quelli più movimentati“. In questo modo, è possibile utilizzare quotidianamente dati statistici e diagrammi sull’andamento della rete.

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