Le Hr le gestisce l’Erp. Vediamo come

Non più moduli a se stanti ma gestione unica o anche portali che prestano la massima attenzione alla gestione delle risorse umane

La gestione delle risorse umane è stata tradizionalmente affrontata per tematiche specifiche, come l’acquisizione dei talenti o la formazione, senza l’attuazione di un disegno complessivo che ora appare necessaria in un’offerta al cliente sempre più sottoposto a continue pressioni competitive che spingono al cambiamento.
 
E così il tema dell’acquisizione degli skill migliori, della manutenzione delle competenze, del riadattamento delle risorse aziendali ai contesti che cambiano diventa centrale.

Questa sistematicità nella gestione delle Hr è garantita dall’Erp, che funge da elemento di integrazione per il governo dei processi di amministrazione, gestione e sviluppo delle risorse umane. I gestionali evoluti hanno consentito il superamento della tradizionale dicotomia tra la parte transattiva (di amministrazione e payroll) e quella a maggior valore aggiunto (ovvero lo sviluppo delle professionalità). Sotto questi meccanismi, però, c’è tutta una macchina di back office che potrà, eventualmente, essere esternalizzata o centralizzata in servizi condivisi, a garanzia del fatto che tutti i processi operativi siano allineati.
 
Ecco perché sull’anagrafica master dell’Erp dovranno poggiare i diversi moduli (gestione competenze e benefit, gestione paghe e contributi, gestione orari e percorsi di carriera) tra loro integrati. Su questo serbatoio di informazioni potranno, poi, essere innestate alcune componenti di servizio autonomo, che assumono una rilevanza crescente.

I portali Businessto- employee, infatti, stanno iniziando a prendere piede anche presso le realtà di medie dimensioni. Il sito B2e ha assunto la valenza di unico punto di accesso aziendale alla conoscenza prodotta in seno all’organizzazione, sotto forma di competenze acquisite, informazioni e contenuti di formazione.

Il corporate portal, una volta introdotto in azienda, migliora la comunicazione verso i lavoratori che, in precedenza, è solitamente assente o limitata alle bacheche o a newsletter cartacee. D’altro canto, molte esperienze, in passato, si sono rivelate piuttosto deludenti, in quanto non sono state sviluppate a pieno le potenzialità di questo strumento.

Il portale aziendale che si rivolge ai dipendenti assorbe, infatti, risorse sia per l’aggiornamento e l’organizzazione della conoscenza on line sia nella fase, molto più delicata, di compenetrazione con i processi aziendali. Le funzionalità più evolute dei portali aziendali, in cui gli utenti svolgono autonomamente, sfruttando la componente di self service delle applicazioni, parte dei processi aziendali, possono tuttavia essere gestite o da aree funzionali deputate o, addirittura, demandate a partner esterni.
 
Questi sono operatori esperti, che si occupano di tenere costantemente aggiornati i contenuti on line.

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