Le fibre Avaya per il 10 Gbps

Gli Avaya Labs si stanno preparando ad anticipare gli standard per portare la fibra al desktop.

Sembra proprio che nel networking stia per avvenire il prossimo passo, ovvero quello che porterà, entro il 2005, le dorsali a una velocità di 10 Gbps e il desktop a 1 Gbps. Infatti, la definizione degli standard sta proseguendo a ritmo serrato e le aziende si preparano a fornire delle soluzione adeguate a questo tipo di problematiche. “I nuovi standard dovrebbero essere pronti per la fine del 2002, al massimo nel 2003”, ci ha assicurato Hans-Ulrich Ross, manager International Standards e member of technical staff degli Avaya Labs.
L’attenzione si sta sempre più focalizzando sulla fibra ottica. Pensare di arrivare al desktop con questo tipo di supporto è un tema che si ripete con una certa ciclicità. Soprattutto nel nuovo, la domanda è sicuramente lecita e anche in questo caso la telefonia su IP giocherà un ruolo importante. L’indiscusso vantaggio del rame oggi è infatti la possibilità di trasportare dati e fonia, cosa non possibile per la fibra. Ross ha infatti continuato: “Il problema della fibra, oggi, è che manca ancora uno standard ben definito per arrivare al desktop in modo semplice e senza complicati meccanismi. La prossima generazione di standard dovrà permettere una sensibile riduzione delle difficoltà”
Giampiero Sforte, business developer manager di Avaya ha aggiunto: “Ciò che cerchiamo di fare è di anticipare gli standard. A questo proposito disponiamo di fibra in grado di funzionare con gli attuali apparati a 10 Mbps, ma al contempo di supportare il Gbps e il prossimo 10Gbps”.
Ma i vantaggi del prossimo standard non si riducono alla semplice velocità. Fino a oggi gli standard erano focalizzati per applicazioni di tipo locale e lo scambio di informazioni tra LAN avveniva, e avviene tuttora, su altri standard (come ATM), richiedendo meccanismi di routing e bridging. “Lo standard 10 Gbps permetterà di non usare gateway, ma di utilizzare un SONET frame su un Internet frame, permettendo in questo modo al protocollo Internet di andare direttamente su SDH. Questo consentirà, in pratica, di far percorrere al segnale sino a 40 chilometri, senza la necessità di amplificarlo, alla velocità di 10 Gbps. Inoltre la prossima generazione di fibra permetterà di ottenere i 10 Gbps senza i problemi di splitter (portare i segnali in parallelo su quattro colori alla velocità di 2.5 Gbps) a cui siamo abituati oggi”, ci ha anticipato Ross.
Se guardiamo allo stato attuale del mercato possiamo dire che la fibra copre circa il 10% della domanda e si posiziona sul backbone, mentre nella parte rimanente il rame continua a dominare. Infatti, sebbene la parte passiva del cablaggio veda le due tecnologie abbastanza allineate, gli apparati attivi presentano ancora significative differenze di prezzo e la stima indicataci come valor medio di differenza in una nuova realizzazione, cablaggio incluso, tra le due tecnologie al desktop, è di circa un 30% in più per la scelta della fibra. Se a questo aggiungiamo l’aspetto dell’impianto di fonia, ci accorgiamo che una scelta di tipo “all fiber” è ancora abbastanza lontana per un elevato numero di realtà, anche a fronte del futuro standard. D’altra parte va tenuto presente che il futuro standard è definito solo per la fibra.

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