Le directory della nuova Critical Path

Completata la riorganizzazione con la cessione di attività non core, la società si concentra sui servizi di directory. Presentata la nuova Communication Platform e altre novità.

Critical Path ha probabilmente completato il processo riorganizzativo che dovrebbe portarla, per la prima volta dalla sua costituzione, ad avere un trimestre, l’attuale, con una chiusura in attivo, stando a quanto dichiarato da Pierre Van Beneden, presidente della società di recente nomina.
Critical Path ora ha dunque un nuovo aspetto, dopo una serie di cessioni di rami d’azienda, l’ultima delle quali a Sun Microsystem inerenti i prodotti mainframe, e punta alla comunicazione, secondo i più nuovi paradigmi. Servizi di directory e di e-mail sono al centro di una serie di annunci che pongono la società completamente focalizzata su queste tematiche.
Cuore di tutta l’offerta per la messaggistica è la nuova piattaforma di comunicazione (Communication Platform) studiata per supportare l’evoluzione delle comunicazioni digitali, che dispone di un’architettura a tre livelli, realizzata per la scalabilità delle reti pubbliche, che consente una gamma di servizi di accesso, di gestione dell’identità del cliente e degli accessi.
I servizi di accesso assicurano applicazioni integrate e gateway sui dati dell’utente, fornendo accesso con e senza rete con la possibilità di essere integrati con nuovi metodi di accesso (per esempio quello vocale e applicazione di terze parti). I servizi di messaggistica spaziano dalle e-mail alle funzioni wireless di base, fino ad arrivare a funzionalità di calendario, rubrica personale, memorizzazione di file e messaggistica sicura. Infine i servizi di gestione dell’identità consentono la memorizzazione, il trattamento e l’accesso a tutti gli elementi di un profilo utente, semplificando in questo modo la gestione e auitando a garantire la sicurezza delle informazioni trattate.
Sul fronte dei servizi di directory Critical Path ha presentato il BCS (Business Continuità Server) uno strumento la cui funzione è proteggere le directory aziendali da guasti o da imprevisti che potrebbero compromettere il lavoro. Questo strumento permette infatti di continuare a lavorare normalmente, anche in caso di guasti, fornendo una copia del directory “live” sempre aggiornata, anche se in una postazione geograficamente remota.
Per completare l’offerta, Critical Path ha presentato RMS (Registered Mail Server) in grado di inviare “raccomandate elettroniche”, ovvero di trasmettere, rintracciare e ricevere documenti direttamente da una Internet sicura, garantendo l’integrità dell’informazione”.
“E tutto questo perché dal prossimo anno,” ci ha dichiarato Mario Bobba Vice President di Critical Path per il Sud Europa, con responsabilità di Italia, Spagna, Portogallo, Israele, Turchia e Grecia, ” gli ISP dovranno riuscire a farsi pagare, per sopravvivere, dagli utenti finali, alcuni servizi a valore aggiunto. E’ finito il tempo del free Internet, in cui si potevano ripagare grazie a banner e a commissioni da parte di Telecom Italia.”
Per quanto riguarda il ruolo dell’Italia, i dati parlano da soli: 36 risorse umane su circa 500 a livello worldwide e il 13-14% dei ricavi consolidati.

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