Da un’indagine di Vanson Bourne emerge che, entro la fine del 2013, parecchie aziende saranno in grado di favorire il lavoro in mobilità dei propri dipendenti. Tra i benefici meglio percepiti, l’aumento esponenziale della collaborazione.
Secondo un sondaggio condotto a ottobre da Vanson Bourne per conto di Citrix su 1.100 responsabili delle decisioni IT in undici paesi (Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, India, Giappone, Paesi Bassi, Regno Unito e Stati Uniti) in aziende per tre quarti con almeno 1.000 dipendenti e per un quarto fra 500 – 999 dipendenti, entro la fine del 2013 il 93% di loro avrà implementato il lavoro mobile, rispetto all’attuale 37%.
Secondo il Citrix Global Workshifting Index lo stile di lavoro mobile è possibile quando le persone possono accedere alla tecnologia e ai processi che favoriscono la produttività anche quando sono fuori ufficio, ad esempio potendo rimanere connessi tramite una rete wireless pubblica, e spesso con dispositivi personali, così come lo sono in ufficio tramite la rete e un dispositivo della società.
Il workshifting, in sintesi, è un tipo di stile di lavoro mobile in cui il lavoro viene spostato in momenti, luoghi, e con risorse, ottimali.
Le cifre
Il 71% degli intervistati ha dichiarato di utilizzare politiche di workshifting per consentire agli addetti di lavorare ovunque si trovino, mentre il 63% vi ricorre per permettere ai dipendenti di lavorare da casa, quando è necessario.
Il 94% dei responsabili delle decisioni IT concorda sul fatto che la completa continuità del business è molto importante, mentre il 93% degli intervistati sostiene che la virtualizzazione desktop è stata molto efficace per la business continuity.
Il risparmio in termini di costi è tra i principali fattori a favore del workshifting, con una riduzione del 45% dei costi di gestione delle HR, un aumento del 39% della capacità di assumere lavoratori nelle aree a basso costo, una riduzione del 38% dei costi degli immobili e un contributo alla sostenibilità ambientale pari al 26%.
Risorse umane e virtualizzazione desktop
Il 51% dei responsabili ha dichiarato di avere implementato una strategia di workshifting per interessare e trattenere le persone di maggior talento.
Quasi la metà degli intervistati ha inoltre indicato che il workshifting consente alle organizzazioni di attingere a un bacino di risorse umane più ampio, facilitando la collaborazione con e tra outsourcing partner, partner aziendali, lavoratori temporanei e consulenti.
La virtualizzazione desktop si sta rivelando una tecnologia fondamentale per creare un ambiente di lavoro più flessibile, con il 91% delle imprese che ne ha pianificano l’implementazione entro la fine del 2013.
Tra le organizzazioni che implementano la virtualizzazione desktop il 57% ha dichiarato che il progetto è in corso o verrà attuato per consentire il workshifting.
Il 92 % delle aziende ha adottato o ha intenzione di adottare la virtualizzazione desktop per migliorare la sicurezza delle informazioni.
I dipendenti possono trarre vantaggio dai meeting online e dai servizi di condivisione file, permettendo ai team di collaborare con la massima efficacia a prescindere dalla località in cui si trova ognuno dei partecipanti.