Home Aziende Asus Lavorare in mobilità senza sacrificare la praticità con i portable display ASUS

Lavorare in mobilità senza sacrificare la praticità con i portable display ASUS

Per molti utenti professionali avere una postazione fissa dove lavorare, che sia la scrivania in ufficio o uno spazio dedicato in casa, significa installare tutto ciò che serve e, in molti casi, una delle prime scelte cade sull’utilizzo di uno o più monitor esterni, per espandere lo spazio utile di un portatile o utilizzare al meglio computer sprovvisti di display, come molti desktop compatti presenti sul mercato. Indipendentemente dall’esigenza personale, il dover scegliere se utilizzare il proprio setup multi schermo o quanto offerto dal laptop spesso limita il sogno di lavorare in mobilità: al bar sulla spiaggia, in un maso alpino o semplicemente in una caffetteria alla moda.

ASUS viene incontro a queste esigenze proponendo una linea di display definiti portatili: dotati di caratteristiche diverse e peculiari, sono accomunati dall’essere pensati per poter essere facilmente spostati e utilizzati anche in situazioni non ottimali, offrendo un peso molto inferiore ai pannelli pensati per essere installati su una scrivania e accorgimenti che ne facilitano la trasportabilità. Ne abbiamo provati due diversi in modo da offrire ai lettori di 01net un ventaglio di quello che il mercato, e in particolare ASUS, offrono per i loro clienti.

ASUS ZenScreen MB166CR: 16 pollici che stanno nello zainetto

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Il monitor portatile ASUS ZenScreen MB166CR da 16 pollici.

Il primo che abbiamo provato è il modello ZenScreen MB166CR, schermo LCD con diagonale pari a 16”. Ideale come secondo monitor di un computer portatile, è estremamente compatto e leggero, pesando 780 grammi ed essendo spesso poco più di un centimetro. È il monitor che nell’immagine di apertura di questo articolo esce dallo zaino insieme al MacBook Air: lo abbiamo portato con noi per alcuni giorni senza che venisse percepito sulle nostre spalle, sempre pronto all’uso, custodito all’interno di una bella custodia di protezione che abbiamo trovato nella scatola insieme al monitor stesso.

Basta il solo cavo USB-C per collegare e alimentare il monitor.

Oltre al peso e alle dimensioni, la sua caratteristica principale è la connettività: con un solo cavo USB-C il monitor riceve il segnale video e l’energia che gli serve per alimentarsi, senza che siano richiesti alimentatori specifici; ciò richiede che il proprio computer abbia una porta USB-C capace di alimentare dispositivi esterni, cosa che dovrebbe essere disponibile nella maggioranza dei portatili abbastanza recenti.

Troviamo la porta USB-C nel lato sinistro del monitor, cosa che ha favorito lo spessore ridotto e che permette di posizionare il monitor anche appoggiato o appeso a una parete; il cavo fornito nella confezione ha la porta diritta e questo fa sì che il cavo sporga un po’: se ASUS avesse fornito un cavo a 90° l’esperienza sarebbe stata decisamente più interessante.

La porta USB-C è l’unico collegamento che troviamo, ed è posta lateralmente. I due pulsanti che notiamo servono per accedere al menu di impostazione e a una configurazione rapida a scelta dell’utente.

Lo schermo è di tipo IPS (In-Plane Switching), cioè un tipo di schermo LCD TFT a matrice attiva, con risoluzione 1080p a 60 Hz: l’immagine è nitida e chiara, con un buon contrasto, ideale per la lettura e la navigazione su internet. La profondità di colori è adatta a un uso operativo tradizionale e non è ideale per chi lavori con la grafica, come il fotoritocco o il montaggio video. Ha un angolo di visione di 178°, cosa che praticamente permette di osservarne le immagini anche quando molto angolati rispetto alla perpendicolare, utile nelle presentazioni o nel lavoro in gruppo; lo schermo è antiriflesso, cosa che abbiamo apprezzato nelle giornate soleggiate primaverili lavorando noi vicino a una finestra.

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Profilo ICC misurato con dispositivo X-Rite i1Display Pro.

Il display integra alcune delle tecnologie di ASUS Eye Care, capaci di azzerare il flickering, ovvero lo sfarfallio dovuto al refresh dell’immagine, e la riduzione della luce blu, configurabile in 4 livelli di azione progressivamente più forti: alla massima impostazione lo schermo perde decisamente di brillantezza, ma nell’utilizzo notturno stanca molto meno la visa. ASUS integra nel prodotto anche la tecnologia GamePlus che permette di migliorare l’esperienza nei videogiochi fornendo ad esempio un mirino fisso nel centro dello schermo o i segni per l’allineamento con altri schermi: sono funzioni utili, pur non essendo questo un prodotto ideale per i giocatori più appassionati.

La confezione comprende il monitor, una custodia morbida per proteggerlo, il supporto rimovibile e un sacchetto per custodirlo senza graffiare quanto contenuto nello zaino, un cavo USB-C.

Lo schermo si può posizionare in orizzontale o in verticale, appoggiato sopra a un tavolo o appeso a un gancio a parete: questo tipo di duttilità è garantita dal supporto sul retro che può essere ruotato di 360 gradi. Il prodotto, nei sistemi Windows 10 e 11 con il software DisplayWidget Center di ASUS installato, riconosce automaticamente l’angolo di rotazione e configura così le impostazioni del desktop in autonomia; tale funzionalità manca purtroppo nell’integrazione con altri sistemi operativi, come macOS e Linux. La filettatura alla quale si aggancia il braccio mobile è compatibile anche con quelle dei treppiedi fotografici, offrendo un’ulteriore opportunità di impostazione tipica da situazioni in movimento.

Il supporto si aggancia al retro dello schermo con una vite che non richiede cacciaviti e può essere ruotato di 360°.

Il prodotto si dimostra solido e ben costruito, con l’elettronica ben integrata e le funzionalità ridotte al minimo per non aggiungere peso o dimensioni. È un ottimo schermo esterno per un computer portatile o per un mini pc e si adatta all’uso del professionista in movimento che non ha necessità di una fedeltà dell’immagine completa. Viene venduto a meno di 200 euro e comprende tre mesi gratuiti di accesso alla Adobe Creative Cloud.

Il monitor ASUS ZenScreen MB166CR è un ottimo prodotto portatile per meno di 200 euro.

ASUS ZenScreen MB249C: 24 pollici facilmente trasportabili con una comoda maniglia

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Il monitor portabile ASUS ZenScreen MB249C da 24 pollici.

L’altro prodotto che abbiamo voluto provare in questa rassegna è il ZenScreen MB249C, sempre della serie di schermi pensati per la mobilità e definito portabile. Le sue dimensioni sono più ampie, con una diagonale di 24 pollici e un peso di 2,8 chilogrammi, cosa che lo rende difficile da riporre nello zaino insieme al portatile: resta comunque più leggero e spostabile della maggioranza dei prodotti di pari dimensioni ed è dotato di una maniglia per il trasporto che diventa, una volta ripiegata, la base di supporto per lo schermo.

La maniglia per il trasporto diventa anche il supporto per appoggiare il monitor sulla scrivania. Manca fra gli accessori in dotazione un sistema di protezione che permetta un trasporto sicuro.

Risulta evidente fin dalle prime prove come questo schermo sia dedicato a un utilizzo in hotdesking, parola che definisce il desiderio di potersi spostare da una scrivania all’altra all’interno di uno stesso spazio, oppure per l’utilizzo in presentazioni Powerpoint dove il presentatore deve raggiungere gruppetti di persone in sale non attrezzate. Possiamo ipotizzare un venditore che lo ripone nel baule della sua auto per presentare i suoi servizi, mentre riusciamo a vedere meno plausibile il professionista che si porta questo monitor in metropolitana mentre va al lavoro.

Anche lo schermo del MB249C è di tipo IPS con risoluzione massima FullHD 1080p (1920×1080 pixel) e frequenza variabile fino a 75 Hz; se tali metriche potevano essere adatte al 16 pollici descritto precedentemente, siamo rimasti stupiti che la risoluzione qui sia così limitata e non raggiunga i 4k, cosa che ormai è frequente in monitor da 24”. Le caratteristiche dell’immagine sono simili a quelle descritte per l’altro monitor: 178° di visione, immagine nitida e contrastata, non particolarmente adatta alle attività di fotoritocco o montaggio video professionali.

Profilo ICC misurato con dispositivo X-Rite i1Display Pro.

Lato funzionalità specifiche di ASUS troviamo il filtro per la luce blu, in questo modello con più step di configurazione fine, il meccanismo anti sfarfallio e il sistema di assistenza per i videogiocatori GamePlus che in questo monitor comprende anche una opzione per mostrare a schermo i frame al secondo elaborati dal gioco. La connessione al computer avviene tramite porta USB-C oppure, in alternativa, tramite HDMI, allargando di fatto la platea di dispositivi compatibili e aggiungendovi così anche console e computer più datati; questo è dovuto al fatto che questo prodotto richiede un’alimentazione dedicata erogata dall’alimentatore fornito: l’energia viene in questo caso trasferita poi al portatile, ricaricandone la batteria e garantendo 60 W di potenza.

Sul lato destro dello schermo troviamo gli ingressi HDMI e USB-C e una presa cuffie; notiamo inoltre l’alimentazione, richiesta per poter utilizzare questo monitor.

Il MB249C integra al suo interno due altoparlanti da 1 Watt: hanno un volume tutto sommato limitato, con uno spettro sonoro privo di bassi e senza eccessiva dinamica. Sono speaker adatti alla fruizione dei suoni di sistema e all’ascolto delle videochiamate, mentre per poter godere al meglio di film e musica è meglio collegare delle cuffie alla presa presente sul lato sinistro, oppure in molti casi mantenere l’audio originale del computer.

Una caratteristica chiave di questo prodotto è la versatilità che offre, fornita dagli accessori inclusi nella confezione. Troviamo infatti la maniglia di trasporto che permette l’appoggio in modalità landscape su una scrivania, scegliendo un’inclinazione che può variare fra 12° e 60° secondo le necessità dell’utente; abbiamo inoltre un braccio con morsa a C per l’installazione su scrivania, capace di fare aggancio e sgancio rapidi grazie a un comodo incastro sul retro. Nella confezione troviamo inoltre degli attacchi, compatibili con lo standard VESA e pensati per appendere lo schermo nei tipici divisori a mezz’altezza che caratterizzano molte postazioni degli open space degli uffici, permettendo anche in questo caso la scelta fra diverse inclinazioni.

Gli accessori inclusi nella confezione permettono di usare il monitor appoggiato sulla scrivania, agganciato al braccio a morsa o appeso al separatore di cubicolo. Sono presenti inoltre i fori standard VESA per installazioni con supporti compatibili.

Nella nostra prova il monitor è risultato piacevole all’utilizzo e facile da trasportare, pur considerando la dimensione da 24” che non lo rende portatile nella definizione più stretta del termine. Abbiamo apprezzato la sua versatilità a diversi utilizzi, mentre abbiamo trovato un po’ un limite la risoluzione limitata FullHD. Viene venduto a 399 €.

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