L’associazione dei certified partner di Microsoft cerca nuovi soci

Attiva da 4 anni e con una settantina di iscritti, la Iamcertpart italiana incentiva le iscrizioni “estive”

26 giugno 2003 E’ sempre più attiva e in cerca di nuovi soci la Iamcertpart, l’associazione italiana che raggruppa i partner certificati Microsoft e che a oggi conta su una settantina di iscritti.
“Più siamo e più possiamo ottenere” spiega Nerio Mejnardi, presidente dell’associazione nonché responsabile della torinese Omega sottolineando come l’associazione è, dal 1999 a oggi, riuscita anche ad ottenere che il contatto con Microsoft sia meno unidirezionale del solito. “Cerchiamo di sfruttare al massimo quei 1.650 euro annuali che dobbiamo sborsare per ottenere il logo della certificazione Microsft – evidenzia Stefania Donnabella, direttore di Tema, e da quattro anni nel direttivo dello Iamcertpart –. Il contratto cambia ogni anno e a volte non abbiamo la pazienza e l’opportunità di entrare nei dettagli. L’associazione invece lo fa e aiuta gli associati nella comprensione della materia”. Ma non solo. La Iamcertpart, che comunque ha una valenza internazionale e che segue anche vendor quali Cisco e Symantec, è riuscita a organizzare corsi di formazione a carattere manageriale, ma anche sessioni di approfondimento su temi caldi quali il recupero finanziamenti, l’analisi del contratto colletivo del settore, la preparazione di un contratto standard da proporre ai clienti. Tra gli associati prevale un’etica comportamentale che regola anche possibili collaborazioni sui clienti “senza perdere business o pestarsi i piedi”.
L’associazione è, ovviamente, no profit e richiede ai propri partner un’iscrizione member di 310 euro o un’iscrizione corporate da 670 euro. In questi giorni è ancora attiva una campagna recruiting che prevede l’iscrizione alla metà del costo annuale.

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