L’asset finance può favorire la liquidità

Un’indagine di Siemens Financial Services evidenzia in Europa un inadeguato impiego di capitale per 256 miliardi di euro.

Siemens Financial Services, società specializzata nel leasing di beni strumentali, ha realizzato un’indagine da cui ha evinto che svariati miliardi di euro sono stati investiti in modo inefficiente da parte di società private, sia in Italia, sia nei principali paesi europei e negli Stati Uniti.

La rilevazione spicca ancor di più visto il periodo di crisi di liquidità.
La ricerca di Siemens Financial Services, “Putting Capital to Work”, evidenzia come lo scorso anno fra Europa e Usa ben 409 miliardi di euro sono stati investiti nell’acquisto definitivo di attrezzature aziendali, fra cui quelle It.

In sostanza, secondo la società di Siemens, le aziende hanno rinunciato a seguire un piano finanziario alternativo capace di svincolare capitale circolante da impiegare in strategie di crescita.

Nelle cinque principali economie europee (Germania, Regno Unito, Spagna, Francia e Italia), nel 2007, 256 miliardi di euro sono stati destinati all’acquisto a titolo definitivo di attrezzature, beni mobili e strumentazioni aziendali da parte di aziende private, in luogo dell’opzione verso tecniche di finanziamento come l’asset finance (in genere, leasing e noleggi). Negli Usa l’immobilizzazione ha pesato per 153 milioni di euro. Sempre dall’indagine risulterebbe che in Italia sarebbero stati immobilizzati quasi 65 miliardi di euro.

Per quantificare il capitale immobilizzato, Siemens Financial Services parte da una stima della spesa annua per le attrezzature aziendali, ne calcola la proporzione concedibile in asset finance e la rapporta tasso di penetrazione del leasing per tutti i settori. Il capitale risultante è quello che viene considerato congelato, in quanto immobilizzato sotto forma di acquisto definitivo, cioè non in grado di beneficiare della frammentazione del costo in rate mensili per l’intera durata di funzionamento del bene.

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