Larry Ellison: indirettamente, i terroristi hanno colpito anche Oracle

Il presidente di Oracle anticipa che i recenti fatti di sangue avranno pesanti ripercussioni anche sui risultati dei prossimi mesi della società.

Il presidente e amministratore delegato di Oracle, Larry Ellison, ha lanciato il suo allarme: gli eventi di Washington e New York non potranno non avere conseguenze sulle curve di crescita delle licenze software e sui profitti, che per questo trimestre non mostreranno segni di ripresa. “Non fosse stato per quello che è accaduto a New York, ci saremmo aspettati un trimestre grossomodo in linea con i precedenti, con un minor volume di nuove licenze a fronte di un miglioramento dei margini e quindi dei profitti – ha ammesso Ellison – . Ora potremmo avere a che fare con un calo del 15% e non più dell’8 o 10% nella vendita di licenze, una curva piatta per i margini e un utile all’incirca uguale a quello dello scorso anno, pari a 10 centesimi e mezzo per azione”. Le precedenti stime di Thomson Financial parlavano di un utile di 11 centesimi su un fatturato di 2,67 miliardi per il trimestre che si chiuderà a novembre. “Ma anche se il fatturato generato dalle licenze dovesse contrarsi del 15%, continueremo a salvaguardare i nostri profitti – ha concluso Ellison – . Oracle è l’unica star del mondo Internet la cui profittabilità non ha subito crolli”. Per il suo Chief financial officer (Coo) Jeff Henley, non è ancora possibile misurare l’impatto degli ultimi eventi, ma i segnali negativi ci sono: “Il settore del trasporto aereo è in crisi e le società assicurative hanno subito un brutto colpo. Entrambi potrebbero decidere di rimandare ulteriori spese”.

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