In attesa del lancio di una nuova linea di prodotti, previsto per la prossima settimana, Compaq annuncia una politica di re-branding che coinvolge quasi tutta la propria offerta.
I primi a sparire saranno
Armada e Deskpro, sostituiti da nuove linee di prodotti rinnovate non solo nel
design (case grigio e argento al posto del tradizionale color sabbia) ma anche
nel nome. Ma la “rivoluzione”, se così vogliamo chiamarla, coinvolgerà più o
meno tutta l’offerta Compaq nei prossimi dodici mesi.
L’intenzione, così
dicono a Houston, è quella di rendere più lineare il portafoglio dell’offerta,
uniformando le linee di prodotti. E così, oltre ai già citati Armada e Deskpro,
anche altri marchi scompariranno: è il caso degli attuali iPaq, delle
Professional Workstation e delle linee di thin client.
Per il momento non è
ancora dato di sapere il nome che Compaq sceglierà per la propria offerta: di
certo si sa che gli unici a “sopravvivere” saranno i Presario.
Secche le
smentite da parte della società agli analisti che leggono questa mossa come un
tentativo di riguadagnare terreno nei confronti di Dell, che nel primo trimestre
di quest’anno l’ha detronizzata, posizionandosi al primo posto nella classifica
mondiale dei produttori di personal computer.
“Il rebranding – dicono
portavoce della società – è allora studio da oltre nove mesi e non ha nulla a
che vedere con le mosse della concorrenza. Il marchio Deskpro ha ormai 12 anni
ed è giusto spiegarne l’evoluzione anche con un cambiamento di nome”.
I primi
prodotti in uscita con il nuovo marchio saranno due notebook e due workstation:
i primi sostituiscono gli attuali Armada 100 e Armada M300, mentre le
workstation sostituiscono le AP500 e SP750.
Per quanto riguarda invece i
Presario, è di questi giorni il lancio della linea 1200, con processore Athlon 4
a 1 GHz, con monitor da 13.3 o 14.1″, hard drive da 20 Gb, Dvd o Cd-Rw, modem
56K e memoria da 320 Mbyte. Il tutto a partire da 1.599
dollari.