L’araba fenice

Quando la tecnologia si fa suggestione rischia di trasformarsi in pastoia

27 febbraio 2003 Che ci sia ognun lo dice, dove sia nessun lo sa. Lo
diceva Metastasio già nel Settecento, ma potremmo tranquillamente riprendere la
frase anche oggi senza tema di essere smentiti.
Perchè quando la tecnologia
si fa suggestione, si perodno i confini tra il possibile e il reale.
E’ il
caso dell’Umts, da anni vagheggiato, da mesi annunciato, di settimana in
settimana procrastinato. E’ di questi giorni la notizia che in Italia sarebbero
333 i fortunati (?) utenti di videofonia: davvero un fenomeno, più che un caso
da studio.
333.. e gli altri?
Aspettano.
E rimandano.
E che dire del
wireless?
A mala pena ci si raccapezza tra 802.11a e 802.11b, il Governo non
ha ancora deliberato nulla di definitivo sulle tassazioni e già si filosofeggia
su 802.11g. Nelle conferenze stampa i giornalisti domandano con tono quasi
inquisitorio perchè, come e soprattutto quando la nuova tecnologia verrà
integrata.
Le aziende promettono. Gli analisti vagheggiano.
E gli
altri?
Aspettano.
E rimandano.
E l’ultraportatilità? L’always
connected? Il prossimo appuntamento si chiama Centrino. Mancano 2 settimane
ormai. Ma già nuove frontiere si aprono: batterie che durano un’intera giornata,
hot spot ovunque, integrazione totale.
Le aziende promettono. Gli analisti
sognano.
E gli altri?
Aspettano.
E rimandano.
E di esempio in
esempio potremmo proseguire, elencando tutte le parabole che di settimana in
settimana, di mese in mese, di anno in anno si susseguono: grid computing, web
services, nuove archietture.
Le aziende annunciano, i giornalisti hanno fame
di roadmap, gli analisti hanno bisogno di scenari.
E gli altri? E tutti gli
altri aspettano. E rimandano.
Aspettano di
vedere che cosa succede, aspettano di capire che cosa sarà. E un po’ forse si
ribellano a una innovazione sempre annunciata e a volte troppo lontana
dalla realtà, a una innovazione che impone un ritmo, ma non rispetta il pregresso,
a una innovazione che nasce da bisogni in fondo non ancora espressi.
Perchè la
tecnologia a tappe forzate non aiuta nessuno.

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