L’anno nero di Sun

Fatturato in calo rispetto al 2000 e Sun registra una perdita di quasi 90 milioni di dollari.

Con l’annuncio della sua ultima trimestrale e del bilancio di fine anno fiscale, Sun Microsystems ha chiaramente fatto sapere di aver concluso la fase, compresa tra la fine del 1999 e i primi mesi del 2000, in cui sembrava possibile un sorpasso su Ibm come primo fornitore mondiale di server. La dura verità è che il quarto trimestre, chiuso il 30 di giugno, vede un fatturato complessivo di poco meno di 4 miliardi di dollari, uno in meno rispetto ai 5 registrati nello stesso periodo di un anno fa. Nonostante le misure di contenimento delle spese, le infinite misure per la riduzione dei costi e la salvaguardia del flusso di cassa, l’azienda deve arrendersi a una pur leggera perdita operativa di 88 milioni di dollari nel trimestre. La sensazione è che, comunque, le cose potevano andare molto peggio. Il rischio di un peggioramento è sempre presente, almeno fino a quando l’economia di Usa ed Europa non si avvierà ad un miglioramento, riaccendendo l’appetito della clientela aziendale nei confronti di Solaris e dei server Sparc. Sull’intero anno fiscale, Sun ha misurato un volume d’affari di 18,25 miliardi di dollari, il 16,1% in più rispetto al 2000. L’utile netto registrato a consuntivo del 2001 è, però, di 927 milioni, ben il 50% in meno rispetto al record di 1,85 miliardi netti incassati lo scorso anno. Se il fatturato dei prodotti hardware, storage e software è calato di quasi il 30% nel trimestre (3,1 miliardi contro 4,3), dalla divisione servizi giungono notizie confortanti, con 902 milioni di fatturato contro i 689 di un anno fa.

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