L’anno nero di Corning

Il produttore di fibre ottiche riporta pesanti perdite anche nel quarto trimestre 2001 e chiude l’anno fiscale con perdite per 5,5 miliardi di dollari, contro i 422 milioni di entrate nette riportate nel 2000.

Si chiude decisamente male l’anno fiscale 2001
per Corning. Nell’ultimo trimestre, il produttore di fibre ottiche per reti di
telecomunicazioni ha riportato perdite nette per 655 milioni di dollari (corrispondenti a 69
centesimi per azione) rispetto ai 58 milioni di dollari (o sei centesimi
per azione) di un anno fa. Nel trimestre di riferimento, il fatturato si è ridotto
del 53%, fino a toccare quota 974 milioni di dollari, in netta contrazione rispetto ai 2,1 miliardi di dollari
del 2000.
E se nell’intero anno 2000 le entrate nette registrate dalla società
erano state di 422 milioni di dollari, nell’anno
fiscale appena conclusosi Corning ha riportato perdite per 5,5 miliardi di
dollari.
Pur sottolineando che si tratta di una
situazione di mercato “non permanente”, la società non ha per il momento fornito
né previsioni inerenti il trimestre fiscale in corso, né per l’intero 2002. I suoi vertici, tuttavia,
si dicono comunque ottimisti su una possibile ripresa del mercato che sarà, però,
più evidente a partire dal 2003.

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