Lamborghini: Intel sceglie il turbo

Una partnership per un notebook ad alta velocità, fortemente voluta da Intel. Che punta anche sul marchio storico per promuovere Centrino.

Paul Otellini in persona ha voluto sancire la partnership tra Intel e
Lamborghini.
Presso la sede della storica casa automobilistica, a Sant’Agata
Bolognese, a una ventina di chilometri da Bologna, il Ceo di Intel ha presentato
il progetto di un portatile dotato di tecnologia Centrino dual-core (nome in
codice Napa) in cui, presumibilmente, capeggerà il toro su sfondo giallo di
Lamborghini.
Il condizionale è d’obbligo perché nulla si è visto del
portatile, non si sa chi sarà il produttore designato per l’assemblaggio, ne
esattamente come verrà commercializzato e quando, certo non prima della metà del
2006.

L’iniziativa non è originale: già Acer qualche anno fa ha
realizzato un portatile con i colori del cavallino rampante di Ferrari.
Ma,
in questo caso, c’è una differenza.
La partnership non è stata realizzata da
un produttore di portatili ma da chi costruisce i chip e le architetture.


Secondo le parole di Dario Bucci, amministratore delegato di Intel
Italia: “Consideriamo questo, insieme ad altri progetti di marketing
congiunto, un modo efficace per diffondere il concetto di “infotainment” mobile
e le tecnologie che lo concretizzano. Lamborghini, inoltre, rappresenta un brand
sinonimo di innovazione italiana riconosciuto in tutto il mondo
”.

Intel, insomma, si espone in prima persona per avvicinare ulteriormente le
proprie tecnologie all’utilizzatore e Lamborghini coglie un’ulteriore occasione
per confermare la forza del proprio marchio. “È anche grazie al
merchandising e a iniziative congiunte come questa
– afferma Stephan
Winkelmann, Ceo e presidente di Lamborghini – che continuiamo a crescere
(
in 4 anni sono passati da 300 a 1600 macchine all’anno, ndr) e che
contiamo di guadagnare ulteriore visibilità in Paesi come l’Italia
”.

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