L’Aiip denuncia rischi alla libera concorrenza nelle Tlc in Italia

L’Aiip (Associazione Italiana Internet Provider) si sta facendo carico del sostegno a 25 fra le principali società di telecomunicazioni, che oggi aspirano a competere nel settore delle Tlc in Italia. "Aspirano, questo è il punto, dal …

L’Aiip (Associazione Italiana Internet Provider) si sta facendo
carico del sostegno a 25 fra le principali società di
telecomunicazioni, che oggi aspirano a competere nel settore delle
Tlc in Italia. "Aspirano, questo è il punto, dal momento che
attualmente sono impossibilitate a competere, a causa delle pratiche
attuate dall’ex monopolista Telecom Italia, fermamente intenzionato a
mantenere con ogni mezzo la propria posizione dominante", ha
affermato Paolo Nuti, presidente Aiip.
Il tono della polemica, dunque, è forte e fa leva sulla normativa
europea, la quale afferma che gli operatori dominanti devono offrire
le linee a prezzi non discriminatori e formulati in base ai costi.
Tuttavia, secondo Aiip, Telecom Italia si rifiuterebbe di comunicare
i propri costi. "I prezzi che offre sono più elevati, fino a tre
volte tanto, rispetto alla best practice europea", conferma Nuti.
I 25 operatori italiani sostenuti dall’associazione ritengono, in
queste condizioni, di non poter offrire al sistema economico
nazionale i servizi indispensabili perché le imprese possano
competere sugli scenari interni e internazionali. "é chiaro
continua Nuti – che in questo modo non potranno decollare l’ASP
(application service provider), il telelavoro, la teleformazione, la
telemedicina, la televisione interattiva e tutti i servizi innovativi
di cui sovente si lamenta il troppo lento ingresso nel nostro
mercato"
.
Al termine dell’incontro, tutti i rappresentanti delle società
presenti hanno convenuto sulla richiesta formale ad Agcom di assumere
una posizione netta nella vertenza in corso sui servizi a banda
larga, "In caso contrario – ha concluso Nuti – le aziende
attueranno tutte le azioni legali nelle sedi opportune, richiedendo
l’intervento degli organi istituzionali e governativi a tutti i
livelli"
.

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