Sentenza bomba in Germania. Fujitsu Siemens Computer deve pagare 12 euro per ogni computer che vende: può danneggiare editori e autori
E’ una sentenza che farà certamente discutere. Il tribunale di Monaco
ha ingiunto a Fujitsu Siemens Computer (FSC) di pagare 12 euro per ogni
computer venduto in Germania.
E’ la decisione finale di un contenzioso giudiziario durato due anni
e che ha visto vincitrice Vg Wort, l’agenzia che in Germania
si occupa della valorizzazione delle opere intellettuali e
della riscossione dei proventi derivanti dal relativo utilizzo.
La tesi sostenuta da Vg Wort è che l’uso del PC può tramutarsi
in un danno per editori e autori di contenuti. La posizione
della società è che la copia di musica, immagini, filmati protetti
da copyright avviene spesso senza nessun controllo e senza nessun pagamento
di royalty.
Da qui la motivazione di far pagare 30 euro per ogni computer venduto sul territorio
tedesco, poi mitigato in 12 euro dal giudice.
Il primo produttore a farne le spese è FSC che ha intenzione di fare
pressioni sul governo tedesco perché riveda le procedure sul copyright
e sta valutando l’ipotesi di ricorrere in appello.
Tutto fa comunque supporre che la sentenza venga estesa a tutti i vendor di
PC in Germania. E non è detto che rimanga confinata in quel territorio.
Nel nostro Paese già da tempo è in vigore la tassazione
sui supporti vergini e sui masterizzatori e lettori di CD e DVD.





