LaCie si butta nel mercato Wintel

Con il nuovo hard disk esterno d2, compatibile con sistemi Windows, la società fornisce un dispositivo modulare plug-and-play per le esigenze aziendali e del mercato domestico.

LaCie è una delle poche aziende europee a mietere successi in tutto il mondo, grazie a un’offerta di prodotti high end destinati principalmente al mondo Mac. Conscia dell’impossibilità di un’ulteriore crescita senza un pesante ingresso nel settore Wintel, LaCie ha introdotto una nuova linea di hard disk esterni compatibili anche con i sistemi Windows, caratterizzati da un’elevata modularità e da un’estetica accattivante studiata dal noto designer scozzese Neil Poulton. Questa famiglia, denominata “d2”, sfrutta un contenitore in alluminio realizzato tramite estrusione che offre un duplice vantaggio: in primo luogo, consentendo un’elevata dispersione del calore, evita l’uso di ventole per il raffreddamento degli hard disk, in secondo luogo, può essere dimensionato a piacere senza dover modificare gli impianti di produzione. Grazie a un’ampia gamma di modelli, dotati di interfaccia Usb 2.0, Firewire oppure Scsi con capacità variabile da 18 a 180 Gb, la famiglia “d2” si rivolge sia all’utente Soho che deve ampliare la capacità di memorizzazione del proprio notebook che alle aziende che necessitano di un device “plug & play” subito operativo. Da sottolineare, poi, che sono disponibili degli appositi adattatori che, unendo fisicamente due apparecchi, li trasformano in un’unica unità a mezza altezza da inserire in un rack standard. Parlando ora di prezzi, si parte dai 299 Euro (Iva compresa) per il modello da 40 Mb Usb 2.0, per arrivare ai 2.329 Euro (Iva compresa) per lo Scsi da 180 GByte. In futuro sono, inoltre, previste versioni dotate di doppio hard disk in configurazione Raid, dedicate principalmente al settore dell’elaborazione audio/video. Oltre al tradizionale canale distributivo, LaCie offre i propri prodotti sia tramite i cataloghi Misco e Chl che attraverso le catene della grande distribuzione come MediaWorld, Strabilia, Vobis e Wellcome.

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