L’Abc di Actebis per il B2B

Actebis lancia il programma Abc (Actebis B2B Community). L’idea è quella di creare una comunità "virtuale", manco a dirlo il mezzo di comunicazione è Internet. In realtà, non si tratta di un vero e proprio sito ver …

Actebis lancia il programma Abc (Actebis B2B Community). L’idea è
quella di creare una comunità "virtuale", manco a dirlo il mezzo di
comunicazione è Internet. In realtà, non si tratta di un vero e
proprio sito verticale, ma di un intelligente sistema di gestione
degli ordini cui si possono iscrivere i cliente del distributore
rivolti al mercato del business to business o B2B.
E’ quest’ultimo, infatti, il settore sul quale Actebis intende
investire molto nel corso dell’anno. Forte dei risultati ottenuti, la
società vuole continuare sulla strada intrapresa, attivandosi per
ampliare il protafoglio prodotti, incrementare la presenza e le
attività sul territorio e migliorare l’efficienza dell’organizzazione.
Già nel 1999, il fatturato Actebis è raddoppiato nel networking e
cresciuto dell’80% nei pc e periferiche. A queste e ad altre linee di
prodotti saranno aggiunte nuove marche. E’ previsto, poi, l’ingresso
nel settore dei consumabili. Sempre più prodotti finiti, dunque,
piuttosto che componentistica. Sergio Ceresa, Ceo in Italia, ha
enfatizzato il futuro impegno sul customer relationship management e
sulla gestione delle risorse umane. L’obiettivo è quello di
migliorare ulteriormente il rapporto con i clienti. Operazione che ha
già consentito una crescita del 26% nel fatturato dal ’98 al 99,
arrivando a 245 miliardi di lire. Nel 2000 si vuole superare il tetto
dei 300 miliardi, passando dagli attuali 79 a circa 100 impiegati.
In quest’ottica sarà fondamentale l’ottimizzazione della
comunicazione con Abc. Attraverso il sito, come ha spiegato Luca
Ronconi, responsabile backoffice del distributore, Actebis vuole
trovare punti di contatto con i clienti, per sviluppare insieme una
relazione personalizzata. Per questo è necessario superare il vecchio
concetto di unico punto di contatto tra funzioni di vendita (presso
il fornitore) e di acquisto (presso il cliente) e fare in modo che le
attività dietro queste funzioni si parlino direttamente. "Si deve
reinterpretare in maniera più flessibile la catena del valore"
,
ha affermato Ronconi.
Tra i servizi Abc, per esempio, troviamo forme personalizzate di
finanziamento, in collaborazione con Banca Sella per usare l’Internet
banking. Anche in quest’ambito, comunque, è possibile attivare
relazioni personali, mantenendo il precedente sistema di pagamento o
inventandosene di nuovi ad hoc.
Fondamentale la logistica con il nuovo servizio "Ore 16": per cui
qualsiasi ordine prevenuto entro tale ora sarà spedito entro la fine
della giornata. C’è poi il "pick up", per ritirare in proprio la
merce, o la consegna ove preferisce il cliente (per esempio, presso
l’utente finale).
Altri servizi sono quelli di assistenza tecnica e del customer care,
per risolvere qualsiasi problema. Il tutto semplificato da un
contatto continuo 24 ore su 24, grazie ad Abc. In estrema sintesi,
tramite quest’ultimo e l’uso di Internet, si può autonomamente
controllare la disponibilità dei prodotti ed effettuare gli ordini,
con la garanzia di operare con le condizioni personali concordate in
precedenza.

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