La nuova famiglia di prodotti annunciati oggi da Cisco cerca di far diventare la realtà della voce su Ip robusta e flessibile al punto da pote r essere integrata con vantaggio anche all’interno delle infrastrutture aziendali. Paul Di Leo, il res …
La nuova famiglia di prodotti annunciati oggi da Cisco cerca di far
diventare la realtà della voce su Ip robusta e flessibile al punto da pote
r
essere integrata con vantaggio anche all’interno delle infrastrutture
aziendali. Paul Di Leo, il responsabile europeo delle iniziative Cisco
rivolte al mondo dell’impresa ha dichiarato che la società intende
potenziare la propria offerta "Voip" puntando tutto sulla scalabilità, la
disponibilità e l’intelligenza. L’annuncio di prodotto riguarda la
tecnologia di Ip Call Processing offerta agli utilizzatori aziendali, la
seconda generazione di terminali telefonici Ip, una serie di funzionalità
di telefonia "a pacchetto" integrate a bordo degli switch della famiglia
Catalyst e una nuova piattaforma con ruoli di gateway. I prodotti,
disponibili dal secondo trimestre, vanno a inserirsi nell’ambito della
architettura integrata voce, video e dati (Avvid) che il colosso del
networking aveva delineato nel corso del 1999.
Cisco Avvid utilizza il protocollo Ip per distribuire le funzionalità di
trattamento delle chiamate vocali attraverso la rete locale, fornendo ampi
livelli di scalabilità orizzontale e di disponibilità. Il software Cisco
Callmanager 3.0 è basato su piattaforma Windows 2000 e può raggruppare
molteplici server Cisco Callmanager in un unico cluster ("grappolo")
gestito come una entità unica. Il sistema supporta fino a 10mila terminali
telefonici in un singolo cluster di cinque Media Convergence Server, con un
massimo di 10 cluster supportati nell’ambito della rete di scala enterprise
(equivalenti a 100mila terminali vocali in una architettura multi-sito).
Per la sua ammiraglia Catalyst 6000 Cisco ha rilasciato nuova schede di
interfaccia gateway (una analogica, due digitali) e un modulo di
commutazione a 48 porte Ethernet 10/100 a QoS integrata. Sui terminali
telefonici di seconda generazione spicca la presenza di pulsanti
programmabili e di una interfaccia utente grafica.