La virtualizzazione storage di Cedacri

La Senior It Executive della società di servizi per il mondo bancario ha virtualizzato per fasi.

L’infrastruttura di Cedacri è basata su un tradizionale ambiente applicativo di tipo mainframe, basato su Ibm Z/Os, Db2, Cics e su alcuni server Windows-Linux.

La società servizi di outsourcing per il mondo del credito voleva una soluzione che permettesse di implementare servizi di storage evoluti e di estenderli agli altri dispositivi della rete, senza modificarne la configurazione.

Per farlo ha implementato la soluzione Universal Storage Platform di Hds e ha virtualizzato alcuni sistemi di storage nel proprio sito primario di elaborazione, per verificare che non ci fossero degradi prestazionali delle applicazioni.

Confortata dai risultati, Elena Campidoglio, Senior Information Technology Executive di Cedacri, ha proceduto alla virtualizzazione di una parte dell’intero ambiente di storage che all’inizio del progetto contava circa 400 Tb di dati e che ora ha raggiunto i 500.

Dal punto di vista dei servizi implementati, un ruolo primario è giocato dalla copia dei dati: da quella istantanea alla replica sincrona e asincrona.

Cedacri può ora gestire in maniera trasparente il servizio della copia veloce dei dati tra sistemi e piattaforme differenti.

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