La virtualizzazione nell’automotive

Il Cio di Rejna, gruppo Sogefi, ha badato alla flessibilità, al backup automatico e alla riduzione dei costi.

Rejna è un’azienda del gruppo Sogefi che produce componenti per il mercato automotive europeo con due stabilimenti (Settimo Torinese e Puegnago), impiega 400 dipendenti e che nel 2007 ha fatturato di 63 milioni di euro.

L’It manager della società, Pierfranco Fornasieri, ha puntato sulla virtualizzazione per ridurre i costi complessivi ed acquisire flessibilità.

Con Vmware Infrastructure ha creato una struttura It più flessibile e ha decuplicato i livelli di servizio. I costi legati al provisioning di nuove macchine si sono ridotti a un sesto, con tempi che sono passati da una decina di giorni a poche ore, mentre le risorse assegnate possono essere modificate in qualche minuto. Il tempo di ripristino completo di un server richiede quattro ore. E la disponibilità dei servizi è garantita dall’automatizzazione e standardizzazione dei processi di backup.

Fornasieri, si legge in una nota di Vmware, ritiene che dagli investimenti effettuati ha ottenuto un Roi misurabile ed elevato, a fronte di una riduzione dei costi fissi e variabili.

La Vmware Infrastructure è stata inizialmente installata presso il sito produttivo di Settimo Torinese. L’implementazione è stata effettuata dal partner e consulente di Vmware, Lan Service ed è stata completata in tempi brevi. Una volta realizzato il provisioning dell’hardware, l’installazione ha richiesto una settimana.

È inoltre stato creato un piano di backup, con la garanzia di tempi di recupero definiti e misurabili in ore. Fornasieri ha oggi allo studio l’estensione dell’infrastruttura al sito produttivo di Puegnago, in provincia di Brescia e una possibile evoluzione verso la virtualizzazione del desktop.

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