La via europea di Apple per il retail

Respinta l’idea dei negozi di proprietà come negli Usa, la Mela punta sullo shop in shop

Condannata all’innovazione continua per difendere quella sua piccola fetta di mercato dallo strapotere di Microsoft, Apple rilancia anche in Europa l’idea di punti vendita dedicati. Ma in una versione riveduta e corretta che prevede, ed è questa la novità, la gestione da parte di personale Apple degli shop piazzati all’interno di punti vendita Mediaworld, Mondadori Informatica e Unieuro.
“Partiremo con una decina di punti vendita – spiega Andrea Tolin, Retail sales national manager di Apple –piazzati all’interno dei milgiori negozi dei nostri migliori clienti”. In partenza a settembre, il progetto prevede l’assunzione di commerciali, con stipendio formato da una parte fissa e una variabile, in grado di presentare e dimostrare il funzionamento di prodotti e soluzioni della Mela. Visto che in Europa non ci sono le condizioni per tentare la strada dei negozi di proprietà, Apple punta su una strada differente per raggiungere lo stesso obiettivo. Avere luoghi che riuniscano tutti i prodotti della società e dei partner per creare un “ecosistema Mac”è fondamentale per avere buone chance di competere con Windows. La riprova, osserva Tolin, è che nei punti vendita dove l’ecosistema è presente con personale appassionato al prodotto le vendite sono ottime mentre dove l’area Mac non c’è si può tranquilllamente parlare di insuccesso. Per rafforzare questa strada è venuto però il momento di utilizzare personale targato Apple che ha il compito di comunicare alla clientela che i pc della Mela sono il centro di un universo digitale dove musica, foto e Dvd trovano un ambiente più amichevole e user friendly rispetto a Windows.

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