La via di Microsoft ai Web service

Integrato con Visual Studio.Net, il nuovo Web Services Development Kit porterà gli sviluppatori della casa di Redmond nel terreno dei servizi Web riconosciuti da tutti.

Il Microsoft Web Services Development Kit (Wsdk) è disponibile da oggi in versione beta. Si tratta di uno strumento integrabile con la nuova piattaforma di sviluppo della casa di Redmond, Visual Studio.Net, per creare servizi Web, ovviamente compatibili con gli standard di mercato.


Il tema dell’aderenza allo standard è molto seguito da Microsoft e da tutte quelle società, come Bea, Ibm, Oracle e Sun, che intendono affermare la propria visione del mondo dei servizi Web, ma senza troppo forzare la mano.


In particolare, Microsoft, tramite la diffusione di Wsdk (non per nulla è scaricabile gratuitamente) intenderebbe creare un bacino di consenso attorno a tre set di specifiche “standard in fieri”: Ws-Security, Ws-Attachments e Ws-Routing.


Il primo, che ha per oggetto il metodo per dare sicurezza ai messaggi Soap e allo sviluppo del quale ha partecipato Ibm, è già stato sottoposto all’Oasis (Organization for the Advancement of Structured Information Standards), Ws-Attachments, dedicato a trattare i file binari come allegati a un messaggio Soap è stato presentato all’Ieft (Internet Engineering Task Force), mentre Ws Routing, anch’esso co-sviluppato da Big Blue e indirizzato a gestire il percorso di un messaggio attraverso più intermediari, non è stato ancora sottoposto ad alcun ente.


La prossima versione di Wsdk, che dovrebbe essere pronta fra due mesi, potrebbe contenere altri set sulla via della standardizzazione, come Bpel4Ws, che sta per Business process execution language for Web services, che mira a garantire l’intellegibilità reciproca fra processi nell’ambito di un servizio Web, Ws-Transactions, per le applicazioni transazionali, e Ws-Coordination, per le attività di gestione dei servizi.

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