La valenza di LiveCycle Enterprise Suite

Il recente annuncio di LiveCycle Enterprise Suite rappresenta per Adobe «una tappa molto importante, perché dal punto di vista tecnologico – ci spiega Andrea Valle, senior Business Development manager della società – è l’unione di quella che era la nos …

Il recente annuncio di LiveCycle Enterprise Suite rappresenta per Adobe «una tappa molto importante, perché dal punto di vista tecnologico – ci spiega Andrea Valle, senior Business Development manager della società – è l’unione di quella che era la nostra soluzione sulla gestione del flusso documentale, basata sul Pdf, con l’interattività garantita dalla tecnologia Flash, che già con Macromedia era stata tradotta in tecnologia enterprise, con un prodotto che si chiama Flex, che sostanzialmente consente di sviluppare le Rich Internet application (Ria), che oggi fuse nella piattaforma LiveCycle. Tutto questo ha consentito di costruire un front end molto ricco, interattivo e immediato, costituito da applicazioni che sono in grado di seguire il ciclo di vita del documento, sopratutto applicato a funzioni di automazione». Si tratta, quindi, di una famiglia integrata di software per l’automazione dei processi che facilita il modo con cui le aziende interagiscono con il mondo esterno.

«Spesso – osserva Valle – quando si pensa a un documento elettronico si tende a identificarlo come la traduzione statica del pezzo di carta, invece con la soluzione di Adobe i documenti sono attivi, in grado di svolgere processi automatizzati, che per esempio la modulistica ci esemplifica in modo particolare. Sostanzialmente, pensiamo ad applicazioni a largo spettro, dalla gestione delle risorse umane all’attività di produzione, anche di tipo industriale, alla Pubblica amministrazione. Grazie al Web è possibile realizzare piattaforme semplici, che utilizzano Adobe Reader e Flash Player come unici ingredienti client, oltre al browser e una connessione Web, che non introducono complicazioni di natura tecnologica. E grazie alla possibilità di sviluppare interfacce molto intuitive e interattive, consentono di portare online servizi facilmente usabili».

E, infatti, la mancanza di interattività e di coinvolgimento degli utenti determina molto spesso un abbandono di queste soluzioni, perché anche se la piattaforma è valida, può succedere che non attiri i clienti. E questo fatto deve far riflettere realtà come banche, assicurazioni, Pubblica amministrazione e altri settori che fanno molto uso di documenti, come pure quelli manifatturiero, farmaceutico e della sanità.

Per questo Adobe ha puntato su una piattaforma omogenea, in grado di seguire tutte le fasi, dalla progettazione, all’implementazione fino alla gestione dell’automazione dei processi che coinvolgono il cliente finale. «In Italia – conclude Valle – la soluzione è disponibile per gli sviluppatori in preview, liberamente accessibile dalla nostra extranet: infatti per la prima volta abbiamo voluto rilasciare il prodotto in una versione pressoché definitiva, non ancora adatta alla produzione, ma allo sviluppo e alla verifica, mentre il rilascio vero è proprio è previsto il 18 di luglio».

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