La Ue spinge la fatturazione elettronica

Tagliati del 10% gli atti legislativi. Il risparmio totale per le Pmi è di trenta miliardi di euro

La Commissione europea riduce gli oneri amministrativi per le piccole e medie imprese. La Ue ha infatti adottato un pacchetto di misure che comportano una revisione delle regole sulla fatturazione dell’Iva che porterà a 18 miliardi l’anno di risparmi per le Piccole medie imprese.

La proposta dell’esecutivo europeo ha come obiettivo soprattutto quello di promuovere ed aumentare il ricorso alla fatturazione elettronica, anche nell’ottica di aiutare gli Stati membri nella lotta alle frodi fiscali.

“La proposta – ha spiegato il vicepresidente della Commissione Ue, Gunter Verheugen – si colloca nel quadro degli obiettivi fissati dall’esecutivo europeo sul fronte della riduzione dei costi amministrativi per le imprese, che entro il 2010 dovrebbero calare del 25%”.

Per il commissario Ue al fisco, Laszlo Kovacs, si tratta di porre fine a regole sulla fatturazione Iva che sono “eccessivamente complicate e diverse da Paese a Paese, col risultato di caricare sulle imprese oneri ingiustificati e di facilitare le frodi”. Ora, ha spiegato il commissario Ue, “le fatture cartacee e quelle elettroniche avranno lo stesso valore”. E per aiutare le Pmi, la proposta della Commissione Ue prevede anche la possibilità di ricorrere a “fatture semplificate” per importi fino a 200 euro.



I provvedimenti della Commissione comportano un taglio del 10% degli atti legislativi. 1300 atti con oltre 7800 pagine di testi normativi scompaiono contribuendo a semplificare di molto la vita delle aziende.


Per Bruxelles, l’insieme di queste misure, volte a “liberare le piccole e medie imprese da oneri burocratici inutili e superflui per renderle più produttive”, porterà a un risparmio complessivo di 30 miliardi. Più della metà (circa 18 miliardi) vengono dalla semplificazione, armonizzazione e ammodernamento della normativa Iva.

I provvedimenti si inquadrano nell’ambito dell’iniziativa ‘Legiferare meglio’ lanciata quattro anni fa e prevede per quest’anno altri 33 provvedimenti.

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