La tecnologia Elsag a supporto dei viaggiatori

Un’iniziativa coordinata dalla società ligure si occuperà di dar corpo al progetto di bigliettazione elettronica e di unificazione del documento di viaggio, facilitando il modo di spostarsi dei milanesi sui mezzi pubblici di Atm, Trenitalia e Ferrovie Nord

L’esperienza di metropoli del calibro di Parigi e Hong Kong è servita di
esempio. Ora tocca a Milano. Entro il 2004, anche i cittadini della città
meneghina, e dell’area a essa collegata, potranno dare l’addio al termine
obliterazione e viaggiare sui mezzi dell’Azienda Trasporti Milanese (Atm), di
Ferrovie Nord Milano Esercizio (Fnme) e delle Ferrovie dello Stato-Trenitalia
(Fs) con un unico documento di viaggio.
L’associazione temporanea d’impresa costituita da Elmac e
coordinata da Elsag (che si è avvalsa della collaborazione di Ascom e Finema
Trasporti) si è, infatti, aggiudicata la gara indetta per la realizzazione
di un innovativo progetto di bigliettazione, che cambierà, come emerso dalle
parole di Bruno Soresina, presidente e amministratore delegato di Atm,
«il modo di muoversi, non più esclusivamente  legato a una logica
di tempo e spazio
».

La sfida realizzativa
La
commessa comprende la progettazione, la costruzione e la fornitura “chiavi
in mano” di un sistema integrato, basato su tessere elettroniche e
magnetiche, che consentirà alle aziende che forniscono i servizi di 
trasporto di rilevare i dati relativi agli spostamenti giornalieri nell’area
del capoluogo lombardo e di attuare, eventualmente, miglioramenti nella rete
e nelle strutture. La biglietteria elettronica prevede, contrariamente a
quanto oggi in essere, che venga effettuata una convalida ogniqualvolta che
si cambia mezzo: ciò significa, ad esempio, che il sistema deve essere
in grado di garantire una media di tre/quattro milioni di “passaggi” per
ciò che attiene la sola Atm.
La “carta intelligente” consentirà, quindi, di
utilizzare tutti i mezzi pubblici gestiti da Atm, Fnme e Fs, nonché di
fruire delle aree di parcheggio inserite nel disegno. I punti nodali
dell’operazione risiedono principalmente nella quantità fisica dei mezzi da
coprire e nella logistica di attuazione. «Per i primi mesi – ci ha
spiegato Fabio Caccia, project manager all’interno di Elsag – saremo
impegnati in una fase di analisi e progettazione per giungere, poi,
all’integrazione degli apparati periferici dei partner, in special modo
per quanto riguarda Ascom, all’interno del sistema complessivo che sarà
organizzato a più livelli e che avrà il proprio punto più alto nel
centro di controllo
». In fase sperimentale, per quanto riguarda Atm, il
progetto si concentrerà sulle stazioni della metropolitana Centrale,
Garibaldi, Loreto, Missori e Cadorna che, nel caso specifico, sarà coperta
anche per quanto riguarda Fnme, mentre Fs ha concentrato la propria
attenzione sulla ferrovia e sul passante di Garibaldi. La fase successiva
vedrà la realizzazione completa in tutte le stazioni sotterranee e su tutte
le linee di superficie. Proprio perché la complessità del progetto si
lega a un discorso prettamente geografico, con un centinaio di
concentratori dati, sono necessari una rete Wan, che garantisca il
funzionamento del sistema 24×7, e un middleware che gestisca
intrinsecamente la messaggistica ai vari livelli, permettendo operazioni
sicure con logiche di crittografia. Ed è proprio questo il ruolo
preponderante per cui entra in gioco Elsag.
«Sul centro di controllo
– ha proseguito Caccia – risiederanno i dati delle transazioni
coincidenti con l’obliterazione dei documenti di viaggio. È, inoltre,
previsto un vero e proprio aspetto contabile per quanto riguarda la
trasmissione dei ricavi ai differenti committenti
». Saranno, infatti,
gestiti i distributori di tessere, i dispositivi di convalida, le
attrezzature delle stazioni e delle aree di sosta, con le conseguenti
compensazioni economiche fra le aziende erogatrici dei servizi.
Oltre
all’attività prettamente di processo, la società genovese si occuperà della
supervisione dei singoli dispositivi per permettere il download del software
e delle regole tariffarie, gestire eventuali allarmi in caso di non
disponibilità di un apparato o di frode. Per la parte legata alla
comunicazione vera e propria, «il middleware – ha spiegato il manager –
è multipiattaforma e totalmente Elsag e si affiancherà a un sistema Ocr
aziendale per agevolare il data entry delle richieste e gestire la codifica dei
documenti, con un alto tasso di riconoscimento e una bassa percentuale di
equivoco».

Le fasi dell’implementazione
Le tessere elettroniche e magnetiche, che potranno
essere acquistate e ricaricate sia presso rivenditori autorizzati sia tramite
distributori automatici, saranno lette da appositi dispositivi di convalida
nelle stazioni delle linee metropolitane e ferroviarie e a bordo dei mezzi di
superficie alla salita (e alla discesa per le linee interurbane), nonché
all’entrata e all’uscita dei parcheggi gestiti. «Nella globalità del
progetto –
ha concluso il manager – Elsag non dovrebe occuparsi della
fornitura delle smart card, se non inizialmente per un discorso di coordinamento
generale».
Al termine della prima macro fase sperimentale,
che prevede prove su una configurazione minimale di utenti dei tre
committenti (i circa 200mila “vecchi” abbonati) e che si prolungherà per 17
mesi, si procederà all’anticipazione della macro fase II (il termine è
previsto entro 24 mesi) con il graduale upgrade del sistema all’intera
rete Atm. La terza fase, quella conclusiva, si occuperà dei mezzi di
superficie. In breve, Atm vedrà il coinvolgimento delle 84 stazioni delle
tre linee metropolitane, 2.200 veicoli di superficie per un totale di 4.200
convalidrici, 14 parcheggi di corrispondenza, 19 depositi autofilotranviari,
500 punti di ricarica e vendita. Fmne coprirà l’intero ramo milanese con 82
stazioni cui si sommano le quattro del passante ferroviario, mentre Fs,
direttamente nella prima tranche, porrà l’attenzione sulle 63 stazioni del
comprensorio di Milano.
 

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