La supply chain va al Maximo

Allo storico cavallo di battaglia, rappresentato dal prodotto per gestire la manutenzione, Mro Software ha affiancato una suite che pone attenzione all’e-commerce per l’acquisto di beni e servizi strtategici per le aziende.

Col cuore all’ottimizzazione della manutenzione ma la mente rivolta alle possibilità offerte dal miglioramento delle tecnologie, Mro Software apre i propri orizzonti al commercio elettronico, visto come possibilità di automatizzare gli approvvigionamenti di materiali indiretti strategici Mro (Maintenance, repair and operating), riducendo i costi e alleggerendo i processi. Ai prodotti della famiglia Maximo per la demand side (si veda Linea Edp n°19 del 29 maggio 2000, pag. 23), si aggiunge ora la suite dedicata alla supply side, composta da mroDistributor, mroManufacturer e mroConnect (quest’ultima, in particolare, consente ai distributori, attraverso reti private, di riunirsi in consorzi).
Alla decisione, giunta lo scorso marzo, di cambiare ragione sociale, abbandonando il brand Psdi, si accompagna, dunque, l’evoluzione del core business. L’attività di Mro Software si sta concentrando nella fornitura di tecnologia per consentire a produttori e distributori di materiali industriali di utilizzare strumenti e cataloghi online per automatizzare i processi di approvvigionamento elettronico. “In questo modo – ha spiegato Fabrice Liautaud, amministatore delegato della società, che in Italia ha base a Torino – abbiamo voluto dare un volto a entrambe le facce della supply chain, ovvero domanda e offerta”.

Prodotti interoperabili


Partita dalla gestione della manutenzione dell’asset management del patrimonio impiantistico, dei macchinari e delle attrezzature presenti in azienda, con l’avvento dell’e-procurement Mro Software ha sviluppato una soluzione, composta da differenti software, che collega in tempo reale, via Web, le aziende. In tal modo, le transazioni online semplificano l’acquisto complesso di beni e servizi di manutenzione e riparazione e contribuiscono a prevenire guasti o periodi di inattività.
“Non bisogna, tuttavia, confondere le cose – ha tenuto a spiegare il manager – con quella di un marketplace. Noi forniamo la tecnologia che consente ai produttori di ricambistica industriale di mantenere sempre aggiornati i propri dati, occupandoci di normalizzare, centralizzare e standardizzare i cataloghi”. I prodotti di Mro Software sono progettati per operare con qualsiasi strumento informatico, adattandosi alle varie architetture di sistema, e offrono la possibilità a una rete di partner di organizzarsi come “comunità virtuale”. Lo stesso Maximo, lanciato nel 1991 per la gestione della manutenzione strategica e la fornitura di materiale indiretto, è proposto nella versione Enterprise e in quella Extended Enterprise con la quale le imprese possono verificare la disponibilità dei materiali nelle proprie scorte locali, effettuare ricerche sugli stessi e richiedere quotazioni online. Un workflow integrato permette di rispettare le regole di approvazione dell’azienda e di seguire lo stato dell’ordine. Di Maximo Ee fa, infatti, parte l’applicativo Buyer per l’automatizzazione dei procesi di approvvigionamento elettronico. Stringendo il cerchio attorno all’e-commerce, la società mette in relazione acquirenti e supplier, garantendo connessioni e accesso ai mercati elettronici industriali e ai relativi cataloghi. “Abbiamo cercato – ha concluso Liautaud – di immaginare un business model che comprendesse anche i piccoli fornitori, che rivestono, spesso, un ruolo strategico”. La piattaforma mroHosting Center (rampa di lancio verso i mercati elettronici di Ariba e i2, partner di Mro Software per quanto riguarda front office e catena di approvvigionamento di materiale diretto) è completata da mroManufacturer, per i produttori di forniture industriali, e da mroDistributor che permette anche ai distributori di entrare nella new economy.

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