La stampa digitale vincerà nel 2020

Lo sostiene uno studio commissionato da Canon. Industria tipografica in lento declino. Prevista una rinascita dei piccoli centri stampa.

Al Drupa 2008, la fiera del printing che si tiene a Dusseldorf, Canon ha presentato a il report “Il futuro della stampa digitale”, uno studio commissionato a Frank Romano, professore presso il Rochester Institute of Technology (Rit), e al suo team di ricercatori, che ha coinvolto complessivamente 600 stampatori.

Dall’analisi emerge che la stampa digitale sembra destinata a dominare il mercato entro il 2020, stante la costante tendenza verso una sempre maggiore riduzione delle tirature di stampa e la crescente affermazione della stampa su richiesta.

Lo studio preconizza un buon futuro per i piccoli centri stampa, che vivranno una sorta di rinascita, legata progressi a livello tecnologico e dei flussi di lavoro, oltre che della maggiore accettazione delle tecnologie di stampa in rete e dei sistemi produttivi ibridi.

Nuove macchine facili da utilizzare, investimenti nella formazione It e nelle infrastrutture, e flussi di lavoro ibridi porteranno a una rivoluzione nelle modalità di approccio degli stampatori alla professione: copisterie e centri di stampa rapida trasformeranno il proprio portafoglio di servizi per adattarlo alla nuova era digitale in funzione delle principali scoperte tecnologiche.

Secondo lo studio, il 2020 non sancirà solo l’affermazione del digitale, ma sarà anche l’anno in cui il declino delle tirature di stampa potrà considerarsi concluso. La situazione si stabilizzerà, poiché le minacce poste dalla competizione globale e dai mezzi di comunicazione elettronici, Internet compresa, finiranno col venire meno. Gli stampatori di professione assisteranno a una stabilizzazione del mercato, dato che le tirature di stampa che potevano essere sostituite elettronicamente saranno state completamente rimpiazzate. Pare che a oggi alcune aziende tipografiche occidentali abbiano registrato in meno di cinque anni un declino nelle tirature di stampa fino al 40% a causa della competizione globale e dell’affermazione dei “nuovi strumenti di comunicazione” che hanno eroso il tradizionale parco clienti.

Secondo Romano, come riporta una nota di Canon, è dal 1950, quando la rilevografia iniziò a essere minacciata dalla stampa offset, che l’industria non affronta un cambiamento tanto radicale a livello dei processi produttivi e delle competenze professionali.

L’indagine evidenzia anche come, sempre entro l’anno 2020, un lavoro di stampa su cinque richiederà tirature di una sola copia. Oggi più della metà di tutti i lavori di stampa è inferiore alle 2.000 copie.

Dal report emerge che l’80% dei fornitori di servizi di stampa ritiene che la principale crescita dei profitti nei prossimi 2-5 anni proverrà dalla stampa digitale a colori.

Allo scopo, i fornitori hanno dichiarato ai ricercatori di aver destinato nel 2007 alla formazione un budget medio annuo di 1.198 euro per dipendente, mentre le grandi tipografie hanno quasi raddoppiato lo stanziamento (2.368 euro per dipendente).

Il 54% degli intervistati, infine, ha dichiarato di voler trasformarsi in fornitore di servizi di comunicazione professionale, imboccando un cammino verso la specializzazione.

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