La specializzazione anima la consulenza di Reply

Competenze tecnologiche, applicative e di processo. Con queste caratteristiche, l’azienda torinese offre i propri servizi alle imprese medio grandi, dando particolare impulso alle società process oriented che operano all’interno del gruppo.

Una società di consulenza di seconda generazione, così ama definirsi Reply, gruppo torinese che ha fatto dei servizi la propria bandiera e della specializzazione la parola d’ordine. Partita, storicamente, dal mercato delle telecomunicazioni, la società si è concentrata anche sulle esigenze dell’industria, del settore finance e, da un paio d’anni, della Pubblica amministrazione.


“La nostra filosofia mette al centro la competenza – spiega Tatiana Rizzante, senior partner di Reply -, che si ramifica in tre direttrici: tecnologia, conoscenza applicativa e di processo. Questo è l’ordine temporale con cui abbiamo aggiunto servizi alla nostra offerta, percorrendo la strada del perfezionamento, che permette di essere veloci, reattivi e performanti”.


Principalmente, sono cinque le rotte seguite, a loro volta caratterizzate da un’ulteriore scomposizione, che prende forma nella struttura a rete tipica delle imprese del gruppo.


La linea “architetture tecnologiche e portali” e quella “new media” rientrano nel campo delle tecnologie; “azienda estesa” costituisce la componente applicativa legata a industria e servizi; “telecomunicazioni e Isp” è deputata alla realizzazione di sistemi di customer care e di billing, di gestione della rete e delle infrastrutture in area Tlc; “Knowledge management” propone servizi sia per quanto riguarda la definizione dei processi a supporto della creazione e organizzazione della conoscenza, sia per la progettazione di soluzioni su architetture Web.


“Da circa due anni, si è aggiunta la consulenza di processo – completa Rizzante -, che può essere considerata da un punto di vista strategico, mentre a livello tecnologico operiamo anche nel campo della system integration”. La terza modalità di erogazione dei servizi è quella dell’application management, che la società considera assolutamente rilevante “dato che il mercato si sta muovendo verso una fase di ingegneria della rete, all’interno della quale i servizi sono connessi e interoperabili”, indica la manager. Le varie aziende del gruppo viaggiano sui binari di una specifica mission e, all’interno del cosmo Reply, possono agire esclusivamente nell’ambito delle proprie competenze. Le direttrici processi e applicazioni prevedono una specializzazione anche per mercato, mentre quella tecnologica è dominata dalle partnership, che si basano su professionalità complementari.

Un’area di qualità


La sfida che la società si è prefissata è di essere ecellente sulle tre aree di competenza, con un occhio di riguardo ai processi, per i quali “ci occupiamo dell’impostazione iniziale o della revisione”, illustra Fernando Masella, senior partner di Reply. Quest’area ha per Reply un peso qualitativo molto alto, che in termini di fatturato cuba per il 10% circa del risultato globale del gruppo. Sono tre le società costituite per presidiare i mercati di riferimento: e*finance si rivolge al mondo delle banche e delle assicurazioni, Twice è indirizzata al settore delle telecomunicazioni e Reply Consulting parla all’industria.


La prima propone servizi di back office per la finanza bancaria, mentre per il retail private banking sviluppa strategie e servizi per soluzioni di contact center e piattaforme di sistema per il Crm. A queste attività si sommano la gestione operativa e il disaster recovery. e*finance si occupa anche di implementazioni di tipo custom. “Si parte da un processo – osserva Masella -, che può essere aziendale o tecnologico, lo si studia, lo si reingegnerizza, lo si organizza e poi si individua una soluzione”.


Twice, invece, affronta il campo delle telecomunicazioni, dove la consulenza è fornita anche attraverso le società applicative. “Non può, infatti, esistere una società applicativa che non si occupi di processi”, puntualizza Masella. In particolare, però, la seconda delle società process oriented di Reply tocca il segmento specifico del credit collection, “con un’impostazione filosofica, metodologica e di operation – aggiunge il manager -. Altra competenza è quella del Crm, che va dalla fatturazione al marketing, alla gestione della forza vendita, fino al servizio a valore aggiunto”.

L’ultima nata in area processi


A chiudere il cerchio è Reply Consulting, nata meno di un anno fa e concentrata su alcuni specifici segmenti dei processi industriali. In primis, quello strategico e delle operation, con servizi di tipo corporate governance, planning, budgeting, forecasting, reporting, consolidation, business performance, human capital, customer e market strategy. Un secondo pilastro è quello dell’It advisory e dell’outsourcing strategy. “Partendo dal piano dei sistemi – dice ancora Masella -, suggeriamo le migliori tecnologie, cerchiamo di ottimizzare gli investimenti in funzione sia degli acquisti già effettutati sia dei processi e controlliamo il livello di performance ottenuto”. Il mosaico è composto anche dal tassello Erp esteso, con l’analisi, il disegno e la costruzione di soluzioni applicative e gestionali lungo l’intera catena del valore, con l’aggiunta di servizi di post implementazione.


Per il finance e il controllo di gestione, indipendentemente dalla tipologia di industry, Reply Consulting si occupa anche di datawarehouse e di Business intelligence, compreso il datamanagement, con la gestione dei dati aziendali che possono essere segmentati per applicazioni specifiche, l’intera area del reporting direzionale, del budgeting e della simulazione, l’audit e assessment su applicazioni già sviluppate e che devono essere riviste. Il profilo è completato dalla consulenza in ambito Business process outsourcing, concentrato su aspetti amministrativi e contabili di supporto ai direttori finance.


“Il nostro offering è molto pragmatico – conclude il manager – e, facendo anche tesoro delle esperienze che abbiamo vissuto in passato e a cui abbiamo assistito, ci concentriamo sugli elementi di mercato che oggi sono dominanti”.

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