La sensibilità tecnologica che cresce al Sud

Pubblica amministrazione / Per superare il digital divide, il consorzio Asi Palermo punta sull’integrazione di dati e fonia, per facilitare l’accesso alle informazioni

Costituito nel 1964, il consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale della provincia di Palermo (Asi Palermo) è un ente pubblico (di cui fanno parte la Regione Sicilia, diversi enti locali, aziende private e associazioni di rappresentanza), che promuove e supporta l’insediamento di piccole e medie imprese industriali.


In seguito a un bando per l’ottenimento di fondi della Comunità europea, il consorzio palermitano ha deciso di mettere al primo posto delle esigenze produttive l’innovazione tecnologica. «L’opportunità di fornire servizi all’avanguardia attraverso una rete informatica è stata colta immediatamente – conferma Alessandro Albanese, presidente dell’Asi – perché ci permetteva di fronteggiare un digital divide infrastrutturale».


Per la partecipazione al bando è stato messo a punto un progetto tendente a realizzare una piattaforma per l’erogazione di servizi reali alle imprese per dar loro visibilità anche attraverso l’utilizzo di Internet, fornire l’accesso a informazioni normative e favorire obiettivi comuni del consorzio.


Il progetto, che è stato ideato e realizzato in partnership con la facoltà di Ingegneria dell’università di Palermo e si è basato su prodotti Cisco Systems, ha previsto la realizzazione di una Local area network configurata per accogliere tutti i servizi costituenti il nuovo sistema informativo dell’Asi e il VoIp. Il cuore della soluzione è CallManager, che permetterà anche l’utilizzo di un servizio di contact center automatizzato, per le comunicazioni tra gli utenti e il pubblico, per esempio, e funzionalità quali l’Interactive voice response, risponditore automatico con comandi di navigazione tramite la tastiera del telefono.


L’integrazione dati e fonia in un’unica infrastruttura di rete Ip, poi, permetterà l’introduzione di un sistema di messaggistica unificata tra e-mail e casella vocale e, soprattutto, la possibilità di effettuare video conferenze tra le aziende distribuite nei vari agglomerati industriali.


«Elemento centrale è la comunicazione – sottolinea Albanese -. Persone, aziende e applicazioni dialogano utilizzando lo stesso mezzo, consentendo di fatto l’annullamento delle distanze e il miglioramento delle interazioni e delle attività». I vantaggi concreti per il consorzio e per le aziende che contano sulle possibilità offerte dall’uso quotidiano dell’Unified Communications si riassumono principalmente nella facilità di accesso alle risorse e nella manutenzione della nuova rete multiservizio, che ha permesso un significativo abbattimento dei costi di telefonia. Ora infatti, è stato creato un unico network basato sul protocollo Ip. Numerosi sono i risvolti che il progetto ha avuto e avrà sul tessuto economico e sociale di riferimento.

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