La reale innovazione: Bt

Innovazione è semplificazione. E in qualche caso significa anche convergenza.

In un mondo nel quale le aziende devono fare i conti con una stratificazione
di servizi e applicazioni sia It sia Tlc, innovazione è anche e soprattutto
semplificare, convergere.
Ne è convinto Massimiliano Cariola, marketing
manager clienti Top di Bt.
La tendenza in atto è chiara. Convergenza,
intesa in senso esteso: fisso-mobile, voce-dati, Tlc-It, servizi indoor-servizi
outdoor. E in questo contesto Bt si propone in una veste di facilitatore della
convergenza, con soluzioni e servizi ampiamente personalizzabili
“.
In
particolare, la carta che la società intende giocare a partire da questa ultima
parte dell’anno si chiama Bt Corporate Fusion “una evoluzione per il mondo
delle imprese del servizio Fusion presentato un anno fa in Gran
Bretagna
“. 
Il servizio consente di utilizzare un unico telefono
dual mode per le telefonate su rete fissa e mobile. All’interno dell’azienda il
telefono funziona su normale rete fissa, mentre in esterno passa in modo
trasparente su rete mobile, gestendo l’handover, senza perdere la continuità di
chiamata.. Il sistema, che vede l’Italia in prima fila per il test e per
l’implementazione, consente di utilizzare rete fissa all’interno della stessa
Vpn o all’interno della stessa copertura Wi-Fi. Il passaggio a rete mobile
avviene solo quando non sono disponibili nè Vpn nè Wi-Fi. Tutto questo,
naturalmente, in attesa del decollo del Virtual Mobile Operator, per il quale si
prevedono tempi forse un po’ più rapidi, viste le forti pressioni in corso. I
dispositivi dual mode sono almomento quelli di Nokia e i-mate, ma in prospettiva
altri fornitori saranno della partita. Essenziale è che le piattaforme siano
Symbian e Windows Mobile 5.0, per garantire l’integrazione con i sistemi
informativi aziendali.

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