La procedura passo-passo

1. Installazione rapida In soli tre passaggi si completa l’installazione rapida: basta selezionare la lingua desiderata e specificare se se si vuole eseguire una nuova installazione oppure aggiornare un sistema esistente. Nel primo caso, che è la scelt …

1. Installazione rapida
In soli tre passaggi si completa l’installazione rapida: basta selezionare
la lingua desiderata e specificare se se si vuole eseguire una nuova installazione
oppure aggiornare un sistema esistente.
Nel primo caso, che è la scelta più comune, si installa SuSE Linux
8.1 nello spazio libero del disco oppure si sostituisce una versione precedentemente
installata senza conservare dati né impostazioni.
Nel secondo caso, invece, si installa la nuova versione del sistema operativo
su una esistente, in modo da conservare dati e impostazioni.
Al termine delle scelte il programma mostra l’elenco delle impostazioni
d’installazione, molte delle quali sono stabilite automaticamente.
A questo punto è possibile avviare la copia dei file su disco oppure modificare
a mano alcuni parametri.
Ciò è necessario solo se si desidera modificare la struttura delle
partizioni mostrata nella sezione Partizionamento oppure i programmi
da installare elencati nella sezione Software.

2. Modificare le
partizioni

Dopo avere analizzato il disco fisso, il programma di installazione propone
una struttura di partizioni da utilizzare per Linux.
Se si desidera modificarla, opzione consigliata solo a chi ha un minimo di esperienza,
bisogna selezionare la voce Crea impostazione di partizionamento personalizzata
e poi premere il pulsante Prossimo.
A questo punto si può scegliere se proseguire con la modalità
per esperti, selezionando la voce Partizionamento personalizzato,
oppure se lasciarsi guidare dal programma lasciando deselezionata tale voce.
In entrambi i casi bisogna anche selezionare il disco fisso da utilizzare: normalmente
sarà elencato un solo disco, mentre nei casi in cui siano inAstallati
più dischi l’elenco li mostrerà tutti. Quindi si procede
premendo il tasto Prossimo.
Se non si è scelta la modalità per esperti comparirà l’elenco
delle partizioni presenti sul disco scelto.
A questo punto si possono scegliere le partizioni che si desidera eliminare.
Oppure si può premere il pulsante Intero disco per destinare
tutto il disco a Linux.

3. Partizionamento
per esperti

Se al passaggio precedente si è impostata la modalità di partizionamento
personalizzata, il programma di installazione prosegue elencando la struttura
del disco e offrendo una serie di possibili operazioni. Qui si possono eliminare
le partizioni esistenti (pulsante Cancella) oppure ridurne
le dimensioni (pulsante Ridimensiona) per liberare spazio,
quindi creare a mano le partizioni desiderate (pulsante Crea).

Ci sono anche i controlli per definire le funzioni LVM e RAID,
ma si tratta di opzioni che in questo momento non è utile considerare.
Anche la possibilità di creare una partizione non deve essere presa in
considerazione, in quanto richiede di conoscere come è strutturato il
file system di Linux. Ciò che è molto utile, invece, è
il ridimensionamento della partizione esistente. Questa può
essere facilmente ridotta di dimensioni spostando verso sinistra il cursore
al centro della finestra, che determina il rapporto tra lo spazio libero della
partizione Windows e lo spazio liberato per Linux.
Ciò è possibile solo se la partizione selezionata è di
tipo FAT, mentre non è consentito con le partizioni
NTFS.

4. Scegliere i pacchetti
software

Prima di iniziare la copAia dei file su disco, è possibile intervenire
manualmente sull’elenco dei pacchetti software da installare. La scelta
più comune è Sistema preimpostato, però
premendo il pulsante Selezione dettagliata si possono scegliere
i singoli componenti software.
Il consiglio è di dare almeno un’occhiata
ai pacchetti presenti e selezionare quelli che si pensa possano tornare utili.
In ogni caso sarà possibile tornare a questa fase anche dopo l’installazione.
I pacchetti possono essere visualizzati per classi predefinite (filtro Selezione)
oppure per categorie specifiche (filtro Gruppi di pacchetti).
Nel primo caso vengono mostrati i principali pacchetti per ambito di utilizzo,
mentre nel secondo caso sono elencati i software disponibili raggruppati per
funzioni.
Nella parte sinistra dello schermo compare l’elenco delle categorie
di software, nella parte destra i singoli programmi. In basso la descrizione
del pacchetto, i dati tecnici, le dipendenze (cioè se richiede altri
software) e la relativa versione.

…continua

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