La Pa investe sempre meno in It

L’associazione delle aziende dell’ Information technology mette a confronto l’Italia con gli altri Paesi europei

Oltre che della concorrenza del pubblico, le aziende It si lamentano anche dei bassi investimenti in Information technology della Pa. Secondo Aitech-Assinform, l’associazione che riunisce le aziende It, la spesa totale nazionale in It ammonta all’1,9% del Pil, contro il 3,8% degli Stati Uniti e il 3% della media europea.
La spesa It della Pa italiana è di 2,9 milioni di euro (anno 2004, equivalente a 12% della spesa totale), pari a poco più della metà di quella francese (5,1 milioni di euro) e tedesca (5,9 milioni) e a quasi un terzo di quella inglese (8,8 milioni).
Ma è il dato sulla spesa in rapporto alla popolazione, che secondo gli industriali esprime il ritardo italiano. La nostra Pa, infatti, spende 51,3 euro in informatica per abitante, rispetto ai 147 euro spesi dall’amministrazione pubblica del Regno Unito per ogni suddito britannico, ai 96 euro dell’Olanda, agli 86 euro della Francia, 72 della Germania, 63 dell’Irlanda fino ai 56 euro spesi dalla Spagna. Il confronto diventa impietoso se si considera quanto succede nei paesi nordici, con la Pa svedese che spedne 254 euro per ogni cittadino, seguita da Danimarca con 232 euro e Finlandia con 188 euro.
E per il prossimo futuro, se non interverranno nuovi fattori correttivi, le previsioni sono di un ulteriore arretramento.

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