La nuova organizzazione di vendita di Monolith riparte da tre

Un nuovo direttore commerciale e due nuovi channel manager per razionalizzare la distribuzione e creare due distinti canali di vendita. Riflettori puntati sui distributori locali e sulle catente retail. Per ora esclusi i big distributor e la Gdo

Un nuovo direttore commerciale (Luca Sassano), un nuovo distribution channel manager (Mauro Carettoni) e una nuova consumer channel manager (Cristina Spagna) sono la “personificazione” della nuova strategia commerciale di Monolith Italia, che dal 1995 produce i notebook marchiati Geo, ai quali si sono poi aggiunti i monitor Lcd e, a breve, i pc size book, tutti adesso contrassegnati dal nuovo brand Geo Microsystems. Il recentissimo ingresso dei nuovi manager segna la volontà dell’azienda milanese di razionalizzare la distribuzione creando due canali di vendita distinti, uno indirizzato al mondo distributivo e uno a quello retail.

Monolith nei suoi sei anni di vita si è creata un bacino di circa duemila rivenditori attivi, arrivando a un fatturato di 30 miliardi di lire. L’ampliamento della gamma prodotti e la volontà di allargare il proprio bacino di utenza aumentando i volumi di vendita in tempi brevi sono alla base della nuova strategia commerciale, che ha già portato a bordo cinque distributori (Asian Byte, Computer Store, Dister, Geomedia e Hi Tech Diffusion) e conta di reclutarne altri dieci entro la fine dell’anno. I riflettori sono puntati su quei distributori che stanno subendo il contraccolpo delle grandi realtà nazionali e sono spesso costretti a passare alla sub-distribuzione, con conseguente erosione dei margini. “Non vogliamo trattare con i big distributor – spiega il neodirettore commerciale Luca Sassano -, ma vogliamo entrare in contatto con distributori locali, le cui dimensioni ci consentono di instaurare un rapporto diretto e più costruttivo. Vogliamo operatori disposti a crescere con noi e disposti a investire sui nostri prodotti, che non devono impattare su quanto abbiamo fatto finora col nostro canale”. Il che significa che Monolith si aspetta un processo di selezione naturale sugli attuali 2.000 dealer, ai quali si aggiungerà il bacino di clienti di ciascun distributore. In futuro è anche previsto un progetto di fidelizzazione su un numero ristretto di rivenditori, che sarà scremato da quelli attuali.

Per approcciare il mercato retail sono già in essere gli accordi con Mondadori retail e Computer Store (che, oltre a essere distributore ha anche una catena), con Misco e, per quanto riguarda le vendite on line, con ePrice e Chl. Monolith non intende per ora approcciare il mercato delle grandi superfici organizzate, mentre sono in corso trattative con catene di dimensione nazionale.

Il punto di forza della nuova strategia Monolith è l’assistenza pre e post-vendita. Particolare impegno viene messo nell’assistenza, con l’obiettivo di arrivare a consegnare il 90% delle riparazioni entro 3 giorni lavorativi e garantire una consegna tempestiva.

Tra gli obiettivi più a lungo termine di Monolith, anche l’apertura al mercato estero, che sta già cominciando grazie all’accordo con un distributore svizzero. Nuova linfa verrà data anche al segmento dei large account e della Pubblica Amministrazione, dove la società è già presente grazie a una rete di Var che vengono coadiuvati nella partecipazione alle gare pubbliche e nella stesura delle gare d’appalto.



Per quanto riguarda i prodotti, sul fronte notebook c’è una new entry nel segmento entry level con il Focus Serie 230, disponibile sia con processore Intel Celeron o Pentium III fino a 1,26 GHz, sia con processore Amd Duron e Athlon 4 Mobile fino a 1,1 GHz. A partire dalla fine dell’anno dovrebbero essere disponibili anche i nuovissimi Book Size Pc.

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