La mobilità preclusa alle corporate

La scarsa attenzione dei gestori di telefonia cellulare alle esigenze delle grandi aziende ostacola la realizzazione di applicazioni mobili. Carenti la qualità del servizio e la flessibilità del billing.

L’Italia, è noto, è uno dei primi Paesi al mondo in quanto a diffusione e utilizzo delle tecnologie cellulari. Eppure, le aziende fanno fatica a portare in mobilità le applicazioni. Lo testimonia Avanade, system integrator nato da una partnership fra Microsoft e Accenture, che fornisce alle corporate soluzioni wireless per estendere al di fuori dell’azienda i processi.


"Il wireless è ancora poco utilizzato dagli utenti corporate – evidenzia Mario Benuzzi, practice director della società -. I clienti lamentano l’incapacità, da parte degli operatori di telefonia mobile, di dare soluzioni all’altezza dell’enterprise. Le tecnologie ci sono, quello che non è soddisfacente è l’aspetto contrattuale. Per esempio, è impossibile ottenere un billing distinto fonia-dati o per singola country. Se le multinazionali, che sono le prime utilizzatrici di queste tecnologie, non hanno dei modi per capire qual è il ritorno dell’investimento non spenderanno un euro". Inoltre, le aziende hanno bisogno di livelli di servizio elevati e garantiti, altrimenti tutto quello che si può fare è mandare un ordine o leggere la posta da fermi, in un’area ben coperta. Oggi, invece, nessuno si impegna su questo fronte: basta pensare a quante volte cade la linea viaggiando fra Roma e Milano.


Il problema non è nuovo. Da sempre, l’attenzione dei gestori è focalizzata sul mercato consumer, relegando le offerte business a un ruolo di secondo piano. "Questo accade – sostiene il manager – perché i margini che gli operatori di telefonia mobile sono disposti a cedere a favore di altri attori sono ancora troppo risicati e non si trovano degli accordi. I clienti consumer, evidentemente, danno dei fatturati molto più accattivanti dell’enterprise".


Anche gli hot spot Wi-Fi, secondo Benuzzi, sono difficili da utilizzare, al momento, e spiega: "Non c’è disponibilità, da parte degli operatori, a fare contratti ad hoc per i clienti, quindi noi non possiamo garantire che l’applicazione funzioni. Diventa difficilissimo capire quanto si spende e come viene generato il traffico. È molto più quantificabile l’utilizzo del Gprs, per fare cose molto semplici come inviare un ordine. Si accorciano i tempi, i clienti sono contenti, comprano di più e il ritorno è misurabile".


Se invece guardiamo all’ambito privato, le reti wireless sono oggi molto richieste, perché i vantaggi sono ormai ben chiari e la sicurezza, un tempo considerata un vincolo, è oggi un problema superabile.

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