La mobilità in passerella

Televisione, musica, terminali a basso costo e “seamless mobility” in azienda, i temi forti della fiera 3Gsm di Cannes.

La diciottesima edizione del 3Gsm di Cannes ha visto quest’anno la presenza di 600 espositori e la partecipazione di 34mila visitatori: il 20% in più dello scorso anno. Si è percepita una prima maturazione del 3G, con l’arrivo di tecnologie come l’Ims (Ip multimedia system) e l’Hsdpa (High speed data packet access). Con l’Ims è possibile riunire in un’unica architettura la gestione della call control e il provisioning del servizio e realizzare il sogno di un’architettura Internet 3G flessibile, multimediale e in grado di generare profitto. L’Hsdpa migliorerà le capacità di download della rete 3G permettendo la realizzazione e il delivery di nuovi servizi agli utenti.


Nascono, così, nuove opportunità sia per gli operatori che per le aziende che intendono sviluppare applicazioni e, secondo Neil Ransom di Alcatel, "le diverse aziende presenti dimostrano già di avere "fame di banda" e vogliono sfruttare appieno la velocità massima dell’Hsdpa, teoricamente di 15 Mbps".


La Gsm Association ha raccolto i primi risultati della sfida lanciata per la produzione di dispositivi telefonici a costo estremamente ridotto (il massimo è fissato in meno di trenta dollari), con lo scopo di coprire i mercati emergenti come la Cina, l’America Latina e l’India; è stata Motorola a vincere, con un cellulare di costo inferiore ai 40 dollari e un chiaro impegno a raggiungere il target price in breve tempo.


Sul fronte delle grandi alleanze, Nokia ha stretto un accordo con Microsoft: integrerà nei prossimi telefonini Media Player e ActiveSync della casa di Redmond. "Non cambia nulla per quanto riguarda il software di sistema" ha comunicato un portavoce di Nokia, aggiungendo anche che "non riporremo le spade nel fodero". Chi teme un monopolio di Microsoft anche nel settore della telefonia mobile può per ora tirare un sospiro di sollievo e ritenere salvo Symbian. Nokia è andata più in là, stringendo un accordo con Loudeye, azienda specializzata nello sviluppo di infrastrutture per il commercio della musica online, alla quale ha dato incarico per la creazione del proprio negozio virtuale.


Sul fronte delle "killer application" saranno i servizi video e, soprattutto, la Tv mobile a dettar legge. La tecnologia Dvb-H (Digital video broadcast-Handheld) permette, infatti, di seguire i programmi televisivi direttamente sul telefonino con la semplice aggiunta di una scheda che presto sarà integrata sulla mainboard del cellulare.


Per le soluzioni aziendali, è la seamless mobility a tenere banco: in molte presentazioni e, soprattutto, nella parte espositiva, si parla quasi esclusivamente di comunicazione convergente, che porta il terminale telefonico a crescere e arricchirsi sempre di più e disporre di tutti i metodi per rimanere connesso sempre e sfruttare, quando possibile, la banda disponibile. Questa logica infrastrutturale, arricchita di nuove applicazioni, permetterà al telefonino di svolgere il compito di terminale con funzionalità diverse a seconda dell’ambiente in cui si trova: sarà l’interno dell’ufficio in azienda, il telefono privato a casa e il cellulare quando non è presente altra connessione diretta a Internet. Questa filosofia è, di fatto, un’ottimizzazione del VoIp tradizionale. Qui è ancora Microsoft a fare la parte del leone: con il suo sistema operativo Windows Mobile mette a disposizione "in piccolo" buona parte delle funzionalità (e la stessa interfaccia, che non è poco) del proprio pc. I primi device "intelligenti" sono già sul mercato e integrano telefonia Gsm tri-band, connettività Wi-Fi e Bluetooth. In futuro, è probabile che avranno la possibilità di selezionare in modo intelligente la connessione.

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