La mappa del pensiero dell’imprenditore

L’Osservatorio della Cattolica ha realizzato una mappa delle priorità dell’imprenditore

Uno dei risultati ottenuti dalla seconda survey generale, condotta
dall’Osservatorio Pmi e Information Technology di Asam – Associazione per gli
studi aziendali e manageriali, è la rappresentazione della “mappa del
pensiero dell’imprenditore”
, definita da tre dimensioni: le finalità
aziendali associabili ad investimento in Ict; il supporto dell’Ict al
raggiungimento di ciascuna finalità; i benefici ottenuti dall’utilizzo dell’Ict
per il raggiungimento delle finalità aziendali.
Dato un elenco di dodici
finalità, la maggior parte delle piccole e medie imprese considera prioritaria
la finalità di migliorare i risultati aziendali, seguita dalla
finalità di ridurre i costi. Si posiziona ultima la finalità di
valutare i collaboratori. (si confronti la tabella 1).


 



L’analisi ha permesso di confermare una crescente enfasi verso l’efficacia
(migliorare i risultati, soddisfacimento dei clienti, possibilità di decidere
meglio e prima, ecc.) e non solo verso l’efficienza (ridurre i costi, migliorare
la qualità e la produttività), da sempre massimo indicatore del
successo
ottenibile in una Pmi. In altri termini, anche per la piccola
e media impresa, l’Ict sta assumendo ruolo di leva strategica in grado di
sostenerla nella graduale trasformazione da “fabbrica” rivolta
esclusivamente al proprio interno, ad attrice in grado di esprimere un ruolo
significativo in un sistema di relazioni proiettate verso uno scenario di tipo
internazionale e dagli sviluppi sempre meno prevedibili.


Il supporto dell’Ict al raggiungimento delle finalità perseguite

Con riferimento alla percezione del supporto offerto dalle
tecnologie dell’informazione e della comunicazione per il raggiungimento delle
finalità aziendali, si evidenziano i seguenti risultati: l’82% delle Pmi ritiene
che l’Ict può offrire un valido supporto nel raggiungimento della finalità di
migliorare i risultati. Segue, in ordine di priorità, la possibilità di
ridurre i costi: circa il 77% del campione considera l’Ict come
un valido supporto per il raggiungimento di tale finalità, Per contro, solo il
23% delle aziende ritiene che l’Ict sia molto importante per valutare i
collaboratori
, finalità non prioritaria per la maggior parte delle Pmi
rispondenti.


I benefici ottenuti attraverso l’adozione delle tecnologie Ict

• Circa l’86% delle piccole e medie imprese intervistate ha
riscontrato un effettivo supporto verso il miglioramento dei risultati
aziendali;
• Le Pmi intervistate si aspettavano di ottenere una riduzione
dei costi ma ex-post dichiarano di non avere raggiunto tale finalità: ben
quattro aziende su 10 non ha riscontrato nessun beneficio nella possibilità di
ridurre i costi attraverso l’impiego di tali tecnologie;
• il supporto
offerto dall’Ict sia nella possibilità di arrivare prima sul mercato, sia nel
miglioramento del clima aziendale si è dimostrato ancora meno rilevante rispetto
alle aspettative.
• Le Pmi non si aspettavano di migliorare i rapporti con i
fornitori attraverso l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione ma a posteriori dichiarano che i risultati ottenuti sono
soddisfacenti.


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