Ammonterebbe a 4,5 miliardi di euro all’anno il "pedaggio" che gli operatori di telefonia mobile europei fanno pesare sui consumatori sottoforma di differenziale (rispetto al costo effettivo) per l’inoltro delle chiamate dagli apparecchi fiss …
Ammonterebbe a 4,5 miliardi di euro all’anno il "pedaggio" che gli
operatori di telefonia mobile europei fanno pesare sui consumatori
sottoforma di differenziale (rispetto al costo effettivo) per l’inoltro
delle chiamate dagli apparecchi fissi a quelli mobili. Il dato è stato
calcolato in uno studio commissionato dall’Ecta, l’Associazione europea per
la concorrenzialità nelle telecomunicazioni, su 21 operatori mobili di 11
nazioni. L’Ecta ha scoperto che una telefonata fisso-mobile viene fatta
pagare dal 40 al 70 percento in più sui costi effettivamente sostenuti
dagli operatori per la terminazione delle chiamate. Lo studio, affidato
alla società di consulenza Analysys, sostiene che per i consumatori non ci
sarebbero molte via d’uscita: è improbabile infatti che il segmento della
fonia fisso-mobile diventi più concorrenziale eche quindi le tariffe
diminuiscano. Se il volume di traffico continuerà a crescere ai ritmi
attuali, entro il 2006 il pedaggio raggiungerebbe la cifra di 32 miliardi
di euro annui a livello continentale. Con l’aumento dell’efficienza delle
reti, infatti, il differenziale non può che aumentare. Secondo il
presidente dell’Ecta, Kevin Power, non resta che sperare nelle iniziative
volontarie da parte degli operatori stessi, gli unici che potrebbero
decidere di ridurre le loro tariffe.