La libertà di movimento con la potenza del mezzo

Tra le funzionalità dei portatili professionali provati, spiccano le doti multimediali, ormai di pari dignità con quelle dei desktop, e connessioni wireless. Alcuni vendor introducono meccanismi di identificazione utente, necessari per dare sicurezza ai dati.

La prova di un computer portatile non è mai facile. Diversamente da quanto accade per i pc da ufficio, con i quali il tecnico di laboratorio si può sbizzarrire aprendo lo chassis e, osservando come un aruspice le interiora della macchina, preconizzarne prestazioni e durata, meno si apre un notebook e meglio è. Al tecnico, quindi, non rimane altro che affidarsi alle percezioni sensoriali per valutarne la bontà di fattura. Tatto, vista e udito sono i sensi coinvolti, che fanno riferimento, sul lato tecnico-pratico, all’ergonomia della macchina, alle capacità di visualizzazione del display e all’apparato multimediale destinato a riprodurre immagini e suoni. Entrano nel computo, poi, caratteristiche di base, come processore, memoria e disco, ma in questo caso, la tecnologia è veramente uguale per tutti. A fare la differenza, allora, sono le scelte "di contorno", come l’adozione di dispositivi di identificazione dell’utente (quasi biometrici) o il patrimonio software con cui il produttore decide di arricchire la propria offerta.


Fatta questa premessa, analizziamo nel dettaglio, in rigoroso ordine alfabetico, i modelli di notebook professionali che sette produttori ci hanno concesso in prova.

Acer


I Travelmate di Acer sono notebook che si sono sempre distinti per particolarità e soluzioni innovative, tra cui spiccano la compattezza e leggerezza dello chassis e la ricercatezza del design, che hanno prodotto, per esempio, i supporti per la Webcam ricavati ai lati del display.


Il modello 621 Lv, messo a disposizione del laboratorio per la prova, non sfugge a queste caratteristiche tanto che, a prima vista, è facile confonderlo, per ingombri e peso, con un modello dotato di monitor da 14 pollici, nonostante sia fornito di un display da 15,1 che permette di utilizzare la risoluzione nativa di 1400 x 1050. Una risoluzione così elevata permette di sfruttare questa macchina come una workstation completa e performante, dimostrando che per utilizzare programmi di produttività e di grafica non è più necessario affidarsi esclusivamente a macchine desktop. Non è il solo monitor a fare di questa macchina un’ottima stazione di lavoro. Spiccano, infatti, anche il potente processore Intel Pentium III m da 1 GHz, l’abbondante dotazione di Ram, e il capiente, nonché veloce, disco fisso. Sforzi sono stati compiuti anche per ottimizzare il consumo energetico che, avvalendosi anche della tecnologia Speedstep di Intel, permette di ottenere buone medie di autonomia.


Altre peculiarità che ne rendono utile l’utilizzo anche per lunghi periodi sono la tastiera e il sistema di puntamento. Il Travelmate 621 Lv dispone di tasti dimensionati correttamente e offre anche una giusta resistenza all’uso, fornendo una buona sensazione di precisione durante la digitazione. Anche la disposizione dei tasti funzione e di movimento sono posizionati in maniera standard e quindi non costringono a ricerche "visive" durante l’utilizzo. Il Touchpad è preciso e sensibile ed è circondato dai tasti di controllo nonché da un cursore multidirezionale, comodo durante le funzioni di scrolling di documenti o durante la navigazione Web. Il resto della dotazione rientra nella norma delle caratteristiche standard dei notebook di fascia alta. Non manca, allora, un lettore Dvd che permette anche di godere della visione di film, specialmente sfruttando l’uscita s-video per collegarlo a un televisore. Rimanendo in questo ambito, vi è da notare che se si decide di collegare un monitor secondario, la scheda video è in grado di fornire la particolare risoluzione di 1600 x 900 punti che rappresentano un rapporto di proporzioni 16:9 tipico del cinema e dei film in Dvd. L’Acer Travelmate 621 Lv offre, di serie, sia un modem in standard V.90, sia una scheda Ethernet 10/100 direttamente integrate nel retro della macchina. Opzionalmente è fornito, sempre integrato all’interno del notebook, anche un modulo Wifi per il collegamento wireless alle reti aziendali attivabile solo quando necessario mediante un pulsante. Acer è stato uno dei primi produttori a preoccuparsi della sicurezza nei portatili e anche su questa serie presenta nella dotazione un lettore di smartcard che permette di rendere completamente inutilizzabile un notebook sottratto al legittimo proprietario. L’unica critica che ci sentiamo di muovere è la scelta di fornire il lettore di floppy disk come opzione a pagamento e di non includerlo nella dotazione di serie della macchina.

Asus


Sin dal primo impatto, il portatile Asus B1a mostra tutte le proprie qualità, a cominciare da un aspetto esteriore elegante e pulito. Il peso è forse leggermente eccessivo, 3.4 Kg, soprattutto in rapporto al fatto che la macchina non è un "all-in-one" (non possiede, cioè, tutti i dispositivi standard di input e output contemporaneamente), ma i 15" di ampiezza del monitor, ripagano questo piccolo sacrificio. Il floppy, interscambiabile con l’unità Dvd 8x, è incluso nella confezione. Il numero di porte per la connettività esterna è buono e permette di operare tranquillamente con più dispositivi aggiunti. Ben posizionate troviamo, infatti, una porta seriale e una parallela; due porte Usb; una porta Ps/2 per collegare mouse o tastiera; una porta per la connessione a un video esterno; una porta uscita Tv supervhs; due porte firewire e, infine, le tre classiche vie appartenenti al sistema audio, line in, line out e microfono. Il sistema operativo installato è Windows 2000 Professional, coordinato da un processore Intel Pentium III a 700 MHz, supportato da 256 Mb di memoria Sdram. Questo particolare abbinamento permette di operare tranquillamente con la maggior parte delle applicazioni. Da considerare che il processore installato supporta la tecnologia Intel Speedstep, che permette di diminuire la frequenza di attività della Cpu per salvaguardare il consumo della batteria. È da rimarcare l’espandibilità offerta dalla scheda madre, che consente di installare un processore fino a 1000 MHz e un totale di 512 Mb di memoria Sdram. La scheda video, integrata, è la S3 Savage 4. La memoria a disposizione è pari a 16 Mb capace di sopportare, abbinata al monitor 15", una risoluzione massima di 1400 x 1040 pixel a 256 colori. La configurazione standard prevede, invece, una risoluzione a 1024 x 768 con 65mila colori e un ottimo refresh settato a 60 Hertz. Questa conformazione permette di operare a lungo senza affaticare la vista. Il monitor, inoltre, è notevolmente luminoso e offre una visione costante da differenti punti di vista e con differenti carichi di luce esterni.


Per quanto riguarda la multimedialità, anche l’impianto sonoro non delude le aspettative. Le casse, integrate sopra la tastiera e la scheda sonora compatibile Sound Blaster Pro, offrono un suono stereo pulito e preciso, anche al massimo volume disponibile, regolabile tramite una piccola rotellina posta lateralmente. La memoria di massa installata sul modello in prova, di 20 Gb, è espandibile fino a un massimo di 30. L’hard disk si è mostrato più che sufficiente, sia nelle operazioni di lettura, sia in quelle di scrittura, con una buona velocità e precisione. Per quanto riguarda la sicurezza dei dati, di notevole importanza per un notebook, Asus ha deciso di offrire il massimo della tecnologia disponibile sul mercato. Sotto la tastiera è presente il sensore di acquisizione dell’impronta digitale. Il sistema Fingerprint è facilmente installabile tramite il Cd-Rom fornito dalla casa di produzione. Oltre a questo sistema è opzionabile il lettore di Smart Card integrato, in modo da garantire l’accesso al sistema solo a chi autorizzato. Analizzando la macchina nel complesso, non può che essere giudicata positivamente la scelta che Asus ha operato per questo modello. Il portatile è comodo e molto robusto. La tastiera e il touchpad per il controllo del puntatore sono precisi e accurati. La batteria agli ioni di litio, offre un’autonomia di circa 3 ore, aumentabile a 6 con l’introduzione di una seconda batteria opzionabile.

Fujitsu Siemens


Notebook in grado di sostituire un modello da scrivania oggi sono una realtà, e sicuramente il modello Celsius Mobile A prodotto da Fujitsu Siemens Computer, è un valido esempio. Si tratta, infatti, di un prodotto che il marketing della società nippotedesca presenta come mobile workstation e, viste le caratteristiche, bisogna dargli ragione. Il modello da noi provato utilizza un processore Intel Pentium III da 1.13 GHz con 256 Mb di Ram, quello che colpisce, però, non è tanto la Cpu, quanto tutto quello che le sta intorno. Infatti, grazie a un display da 15.1 pollici Tft, una scheda grafica Ati-Rage Mobility Radeon M6 con 32 Mb di memoria video e una risoluzione massima supportata di 1400 x 1050 Dpi è in grado di utilizzare qualunque tipo di applicativo, Cad-Cam inclusi. Il notebook Celsius Mobile A si fa notare anche per il design, curato ed elegante: i progettisti hanno abbandonato le tonalità antracite e scelto quelle del grigio metallizzato, seguendo i dettami lanciati dalla Apple con i propri nuovi prodotti. Nella parte anteriore si trova l’unità Dvd/Cd-Rw, che in teoria elimina la necessità del floppy, in ogni modo disponibile nel secondo alloggiamento: il modello provato aveva anche un’unità Ls240 per aumentare le capacità di storage removibili. Tornando al Dvd/Cd-Rw, a causa del design della parte frontale che ha un profilo triangolare, il lettore presenta un certo gioco che quando è in funzione ed è inavvertitamente toccato blocca la lettura del disco inserito e produce un fastidioso rumore. Attenzione quindi quando si lavora con il portatile sulle ginocchia. Questo portatile è stato pensato per utenti di fascia alta. Per questo Fuijtsu Siemens ha inserito un dispositivo Fingerprint per il riconoscimento delle impronte digitali, che si affianca al tradizionale meccanismo basato su password per aumentare il livello di sicurezza e rendere quasi impossibile l’accesso ai dati in caso di furto o smarrimento del notebook. Sempre per quanto riguarda la sicurezza, sotto gli immancabili slot per le Pc Card è stato integrato un lettore di smart card. La posizione dei tasti, la loro dimensione, come il touchpad avanzato, facilitano l’interazione con il Celsius Mobile A. La presenza di uscite audio e video permettono l’immediato collegamento a videoproiettori, schermi al plasma e, in generale, a tutti gli strumenti utilizzati per fare delle presentazioni.

Hewlett-Packard


Con la serie 6100 dei portatili Omnibook, il costruttore americano fornisce una tecnologia di alti standard qualitativi. Quando si lavora con un computer di questa gamma, infatti, non si rimpiangono le prestazioni di una macchina desktop, specialmente se si pensa al vantaggio della praticità e della trasportabilità. La disponibilità di un processore molto veloce, di parecchia Ram fornita di serie e di un hard disk capace e veloce, ne permettono l’uso anche con gli applicativi più esigenti in termini di prestazioni. I punti di forza di Omnibook 6100 sono il grande e luminoso display da 15 pollici con una risoluzione elevata di ben 1400 x 1050 punti. Si ha così a disposizione un grande spazio di lavoro che non sfigura neppure nell’uso con applicazioni grafiche in quanto dispone di un ampio angolo di visualizzazione utile, entro il quale i colori rimangono costanti. Il monitor è anche molto luminoso ed è risultato anche poco stancante per la vista, soprattutto utilizzando la funzione "Cleartype" messa a disposizione da Windows Xp, il sistema operativo preinstallato, fornito con la macchina. Anche i film in Dvd hanno a disposizione un adeguato spazio di visualizzazione e risultano ottimamente contrastati e grazie all’autonomia concessa dalla performante batteria al Litio, a una eventuale batteria di scorta e alla tecnologia di risparmio energetico possibile grazie al processore Intel Pentium III Mobile con Speedstep, si può vedere un film senza preoccuparsi di trovare una presa di corrente disponibile.


Durante la nostra prova abbiamo apprezzato la tastiera, e più in generale tutto il feeling di utilizzo, creato dall’insieme dell’appoggiapolsi in materiale gradevole al tatto, alla dimensione dei tasti uguale a quella di una tastiera normale, alla corretta disposizione delle frecce cursore e dei tasti funzione, e anche dal buon "tocco" dei tasti che risulta parecchio preciso e definito, sensazione questa difficilmente riscontrabile nel panorama dei notebook. Sono presenti, inoltre, quattro bottoni configurabili che possono essere legati alle applicazioni usate più di frequente. Il sistema di puntamento è completo e mette d’accordo sia chi si trova bene con il touchpad sia chi preferisce il pointstick, mettendoli a disposizione entrambi, di contorno ben quattro tasti più un bilancere dedicato allo scrolling che è risultato molto efficace nella sua azione durante la navigazione Web e l’utilizzo con Office. Tutto il mondo delle connessioni è stato molto curato, fornendo il massimo attualmente disponibile, oltre al modem e a una scheda di rete Ethernet 10/100 Hp Omnibook 6100 viene fornito con una scheda wireless Lan integrata. Questa può essere attivata in ogni momento con un piccolo pulsante e il suo funzionamento viene sottolineato dall’accensione di una luce blu. Da segnalare che la scheda di rete Ethernet e la wireless possono funzionare contemporaneamente senza alcun problema. In opzione è possibile ordinare il notebook con un sistema di riconoscimento basato su smartcard, che permette la completa protezione del notebook e quindi una valida e sicura protezione dell’investimento dai furti e dall’accesso a dati sensibili e riservati.

Ibm


Il Thinkpad A30 di Ibm, si presenta esteticamente seguendo la linea di design dei precedenti modelli, senza introdurre sostanziali modifiche "visive". Il prodotto, però, si evolve dall’interno. Il processore montato su questo portatile è un Pentium III a 1.133 MHz con 512 Kb di cache di secondo livello, 128 Mb di Ram con possibilità di espansione fino a 1 Gb; completano questo profilo una scheda video Ati Mobility Radeon con 16 Mb di Ram e un hard disk da 30 Gb. Il portatile è robusto nella struttura e non particolarmente ingombrante, a metà strada fra un notebook "da viaggio" slim e una macchina pensata per il desktop replacement. All’apertura non si può non notare il grande display da 15 pollici Tft e, con il primo utilizzo, ci si accorge della solidità della tastiera e della giusta sensibilità dei tasti. Ottima anche la disposizione dei suddetti, infatti, lavorando su questo nuovo Ibm Thinkpad A30, dita e polsi si trovano a proprio agio. Saltano all’occhio alcuni tasti "shortcut" posti sulla parte sinistra della tastiera che permettono di lanciare i principali applicativi utilizzati (client di posta elettronica, browser Internet) ma anche di effettuare alcune delle più comuni operazioni, come effettuare il refresh della sessione di navigazione, terminare la stessa, accedere alla cartella "preferiti" o effettuare una ricerca su Web. Posizionato al di sopra dei tasti funzione troviamo il consueto (per chi è già avvezzo all’utilizzo di un portatile Ibm) tasto "thinkpad", che permette di accedere al corposo help in linea che si presenta in maniera ordinata e razionale guidando l’utente nello svolgere attività di manutenzione e/o di sostituzione. Sulla parte sinistra dello chassis del Thinkpad A30 è allocato un lettore Dvd 8x oltre a due slot Pcmcia. Inoltre, notiamo la presenza di uno slot di espansione e la predisposizione infrarossi che purtroppo in questo modello fornitoci non è presente. Dietro al portatile si trovano due porte Universal Serial Bus (Usb), una scheda di rete Ethernet 10/100 integrata e un modem 56 Kbps V.90.


La dotazione di software preinstallato non è particolarmente "corposa", fatta eccezione per un programma per riprodurre i Dvd e alcuni tool di diagnostica, ma, tutto sommato, la scelta non risulta penalizzante. Le performance di questo Ibm Thinkpad A30 sono di tutto rispetto, grazie anche a una buona batteria al litio che, con i dovuti accorgimenti di risparmio energetico e la tecnologia Intel Speedstep, consente 3 ore circa di completa autonomia di lavoro. Al termine nostra della prova, il livello di surriscaldamento del portatile era nella norma, quindi sono risultati soddisfacenti anche il livello di ventilazione e dissipazione del calore.


Idea Progress


I modelli della serie 2800, prodotti da Idea Progress, rappresentano il top della gamma di portatili disponibili con questo marchio. Le diverse configurazioni possibili e la flessibilità di espansione permettono di rispondere a qualsiasi tipo di richiesta. Complessivamente, il notebook di Idea Progress, si presenta con un design classico ma decisamente robusto e con un peso nella media, circa 3 Kg, considerando la presenza simultanea del lettore di floppy disk e del lettore Dvd. Per quanto riguarda quest’ultimo componente è da rimarcare la scelta di fornire, in combinazione al lettore di dischi ad alta capacità, un masterizzatore riscrivibile. La velocità di lettura per i Dvd è di 8x, esattamente come per la scrittura e la riscrittura del masterizzatore. I normali Cd-Rom, invece, sono letti a una velocità di 24x. Una volta aperto il monitor, tramite il pulsante a clip, il piano di lavoro è completato da una tastiera a 98 tasti più quattro pulsanti funzione, configurabili in base alle proprie esigenze, e da un touchpad con due bottoni per il controllo del puntatore. Nell’esaminare la tastiera, però, abbiamo riscontrato un’eccessiva flessione della membrana dei tasti, soprattutto con pressioni continue. Per quanto riguarda le connessioni ad apparati esterni, la serie 2800 propone una discreta gamma di possibilità. Oltre alla porta parallela, al connettore Ps/2 e a due porte Usb, ormai considerati il minimo indispensabile, troviamo anche una porta infrarossi e un’interfaccia firewire Ieee1394, che gestisce trasferimenti di dati fino a 400 Mps. È a disposizione, invece, un solo slot Pcmcia, scelta che limita l’utilizzo di schede del secondo tipo. Questo tipo di preferenza è forse influenzata dalla presenza sia della scheda di rete, con il classico connettore Rj-45, sia dall’integrazione del modem a 56 Kbps. Completano l’assortimento hardware, una linea di ingresso e una di uscita dedicati alle transazioni audio. Le casse integrate, inferiormente rispetto alla tastiera, risultano nella media. La scheda 16-bit stereo, con funzioni di 3D sound e wavetable, compatibile Soundblaster Pro e Windows Sound System è integrata nella scheda madre. Il sistema operativo, scelto dalla casa di produzione per il modello inviato al nostro laboratorio, è Windows Xp. Nella confezione sono presenti anche Power Dvd, per visionare film e il software per l’utilizzo del masterizzatore. L’offerta di Idea Progress, per quanto concerne la Cpu, parte da un Intel Celeron a 566 MHz, fino a un Intel Pentium III a 1.266 MHz, montato sui modelli della serie 2800. Per massimizzare la capacità operativa del sistema, il processore è affiancato da 512 Mb di memoria Sdram Pc-133. I benefici di questa scelta sono messi in evidenza immediatamente. L’accensione del portatile è veloce e tutte le operazioni minime sono eseguite prontamente. Nel caso di carichi maggiori, ad esempio con programmi di grafica, l’attesa non è mai stata eccessiva, permettendo un lavoro fluido. La scheda video, una Sis 630S, tollera una risoluzione massima di 1024 x 768 pixel a 16 milioni di colori su Lcd, mentre raggiunge una definizione di 1280 x 1024 punti su schermo Crt esterno. La scelta è più che sufficiente, dato che il monitor Tft a 14.1", non consente di operare a risoluzioni maggiori. La luminosità offerta è buona e non perde eccessivamente visibilità con l’aumentare dell’angolazione del punto di vista. La batteria fornita è agli ioni di litio e garantisce tre ore di autonomia lavorativa, anche grazie al supporto, da parte del processore, della tecnologia Speedstep.


Toshiba

Il Satellite Pro 6000 di Toshiba è un notebook di nuova generazione, pensato per un’utenza professionale e si caratterizza per un design curato e per le ottime prestazioni. Il cuore del sistema è un processore Pentium III, con tecnologia Speedstep per ottimizzare i consumi durante l’utilizzo in batteria, corredato da 256 Mb di Ram in dotazione standard. Il monitor da 15 pollici è chiaro e ben contrastato e la lettura delle videate è possibile anche da angoli particolarmente stretti. La definizione video permette di lavorare senza che si verifichino affaticamenti visivi. Unico appunto è da fare alla risoluzione nativa sul monitor Lcd Tft del Satellite Pro 6000 che è limitata a 1024 x 768, quando, viste le dimensioni, avrebbe sicuramente giovato al prodotto poter sfruttare una risoluzione nativa di almeno 1280 x 1024, più consona alle applicazioni di design Web e di grafica. Per queste, però, si può sfruttare un monitor esterno con risoluzione massima in uscita di 1600 x 1200 ed è possibile utilizzare l’opzione "dual monitor" per l’estensione del desktop sul secondo schermo. Le casse audio sono disposte in maniera "strategica" sulla base dello chassis, ai lati inferiori del monitor, e direzionate in modo da garantire una buona diffusione e un’ottima resa durante la riproduzione di file multimediali.


La tastiera è comoda, i tasti hanno una risposta eccellente e sono "morbidi" quanto basta, mentre il posizionamento risulta decisamente ben studiato, eccetto un piccolo particolare: nelle vecchie localizzazioni dei portatili Toshiba, il tasto "Alt Gr" si trovava all’immediata destra della barra spaziatrice e risultava naturale l’attivazione dello stesso mediante l’uso del pollice della mano sinistra. Ora il tasto è stato spostato più a destra, a contatto con le frecce direzionali (più comode che in passato) e il suo utilizzo non sembra più naturale come in precedenza. A parte questo dettaglio, la tastiera rimane di ottimo livello, compreso lo spazio per appoggiare i polsi, grande quanto basta per avere la sensazione di trovarsi seduti alla propria scrivania. Anche lo stick per il controllo del cursore in assenza di mouse esterno è ben realizzato e di facile utilizzo, così come i quattro tasti programmabili. La dotazione del notebook è completata da una combinazione lettore Dvd, masterizzatore Cd-R/Cd-Rw estraibile secondo necessità per alleggerire ulteriormente il portatile durante gli spostamenti. Secondo questa politica, lo chassis non ha alloggiamenti per un lettore floppy, che comunque è fornito in un modello esterno Usb. Ciò consente di utilizzare il lettore di floppy in maniera trasparente a computer acceso e di effettuare il boot da dischetto con l’emulazione legacy Usb-Fdd supportata dal Bios della motherboard. Sul lato sinistro dello chassis è presente uno slot per Sd Card, utile per il trasferimento di dati dalle memory card di questo tipo presenti sulle fotocamere digitali. In aggiunta alla connettività di rete fornita ormai di serie da tutti i portatili, è presente la predisposizione wireless e Bluetooth, in modo da sfruttare le connessioni senza fili fornite dalle nuove tecnologie.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome