La leva della presenza territoriale

Secondo Brevi, la flessibilità dell’offerta e i rapporti diretti rappresentano due vantaggi da sfruttare al meglio dai produttori di hardware locali, spesso meno dominanti anche nelle partnership con i propri rivenditori

Ottobre 2009

Secondo Giambattista Brevi, presidente di Brevi, in un mercato come il nostro c’è spazio per un’offerta di hardware Made in Italy. «La produzione di pc italiani – precisa – ha conservato una sua ragion d’essere, soprattutto dal punto di vista commerciale, anche se, dopo stagioni di successi, il pc Made in Italy sta attraversando un momento di difficoltà. Non credo ciò sia a causa di sfiducia nella capacità italiana di produrre tecnologia, quanto della difficoltà per aziende locali di competere sul piano del marketing e della brand image con colossi multinazionali in un mercato con marginalità in costante contrazione. Il caso più evidente è quello del segmento notebook, ormai territorio pressoché esclusivo dei grandi brand».

Chiaramente nei confronti della produzione nazionale ci sono pregiudizi, spesso privi di fondamento.
«Talvolta – osserva Brevi – notiamo poca fiducia sul post vendita, quando in realtà accade spesso l’opposto. Nel nostro caso, per esempio, la rete di rivenditori cui ci appoggiamo offre un’assistenza più puntuale e vantaggiosa di quella della concorrenza internazionale».

Ma il Made in Italy, osserva Brevi, può rappresentare anche un punto di forza. «Prendiamo la flessibilità dell’offerta – sottolinea –, meno legata alle necessità di standardizzazione di chi opera su scala industriale, e la prossimità del rapporto, con la possibilità di interpretare meglio le specificità del mercato locale, spesso attraverso la conoscenza diretta dei suoi attori. A questi fattori generali, nel caso di Brevi si aggiunge la relazione consolidata con una consistente quota del canale. Anche perché i grandi brand assumono sovente una posizione più dominante nei confronti del dealer, mentre trattando il nostro prodotto il rivenditore conserva un ruolo centrale».

Importante la rete di partnership con i produttori internazionali di tecnologia. «Abbiamo rapporti diretti con i principali attori di mercato – puntualizza Brevi –: con Microsoft abbiamo un contratto Direct Oem e di Intel siamo Premier Member. Senza dimenticare Amd, anche per la sezione grafica, Nvidia, Msi, Supermicro e altri».

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