La latenza zero di Compaq

Con sistemi basati sulla tecnologia Zero Latency, la casa texana si apre la strada nel mercato dei sistemi ad alta prestazioni e per applicazioni convergenti e carrier class.

Paolo Vitali, direttore della divisione Business Critical Systems di Compaq, ha illustrato come, assieme alla alleanza con Oracle siglata di recente, il programma di sviluppo dei sistemi ZLE (acronimo di Zero Latency Enterprise) e nel supercalcolo, rappresentino i pilastri portanti della strategia evolutiva di Compaq nel settore dell’e-business e delle reti convergenti. Se l’alleanza con Oracle apre la strada a Compaq alla fornitura di piattaforme di e-business è però con la ZLE che la società intende caratterizzare la sua evoluzione tecnologica e spostare verso l’alto la percezione qualitativa della società da parte dei suoi clienti. Peraltro, con la ZLE, Compaq risponde a un’esigenza che nell’ultimo anno è andata crescendo sia a livello aziende che nel mondo dei carrier e dei provider, e cioè quella di disporre di piattaforme ad alta velocità in grado di gestire in tempo reale processi che avvengono distribuiti in rete e che è necessario correlare in real time.

ZLE vuole in tal senso essere un’architettura orientata alle transazioni che fornisce una singola visione integrata in tempo reale di transazioni commerciali, indipendentemente da dove avvengono. Concettualmente, in un ambiente “a latenza zero” il flusso delle informazioni è talmente rapido che le transazioni si propagano istantaneamente all’interno dell’azienda in tempo pressoché reale. Gartner Group, a cui si deve la definizione del concetto di “latenza zero”, ritiene che in futuro ogni azienda finirà per adottare una qualche forma di infrastruttura ZLE.

L’architettura Compaq per la ZLE

Necessità di Latenza zero sono andate per esempio emergendo nel settore bancario nella gestione di transazioni commerciali o nella individuazione di frodi, nel settore delle Tlc per applicazioni di Contact Center distribuiti o di CRM, settori dove Compaq, ci ha illustrato Paolo Vitali, è attivamente impegnata nello sviluppo di soluzioni ZLE, “Il modello commerciale Internet ha introdotto la necessità per ogni azienda di saper agire e rispondere in tempo reale alle richieste dei clienti. L’iniziativa Compaq ZLE è la tecnologia che consente di trasformare qualunque azienda in una vera e propria real time enterprise“.

L’architettura Compaq ZLE è basata su una combinazione di server, database e tecnologie software sviluppate in casa Compaq e integra una tecnologia EAI (Enterprise Application Integration) e un sistema ODS (Operationai Data Store) operante in tempo reale. Attorno a questi due elementi principali ruotano le applicazioni realizzate dai partner, le quali possono trarre pieno vantaggio dall’accesso real-time alle informazioni.

Compaq è impegnata attualmente ad ampliare l’elenco degli ISV partecipanti all’iniziativa attraverso l’inserimento di nuovi partner le cui tecnologie e conoscenze possono contribuire efficacemente alla realizzazione delle soluzioni ZLE.

La tecnologia ZLE è infatti un qualche cosa che va calata in una realtà applicativa e che richiede una previa analisi del contesto e della struttura di business in cui l’architettura si deve inserire. Diventa essenziale quindi operare tramite partner specializzati nei diversi segmenti di mercato, segmenti che, come quello della finanza o delle Tlc, sono caratterizzati da proprie specificità applicative.

Peraltro, Compaq appare intenzionata a giocarsi al meglio il vantaggio competitivo che ritiene di avere sui suoi diretti concorrenti con il rilascio di ZLE, che per essere applicata in azienda richiede un coinvolgimento non solo del classico settori ICT ma anche dei settori che delineano le strategie e il posizionamento stesso di un’azienda.

I prodotti per la ZLE

Coinvolte nell’iniziativa ZLE sono le linee di prodotti enterprise per lo sviluppo e l’implementazione delle nuove soluzioni. Attualmente l’hub ODS del sistema è basato su server ad alta scalabilità Compaq NonStop Himalaya e su database NonStop SQL. I database o le applicazioni di data mining dei clienti vengono normalmente gestite tramite sistemi Tru64 UNIX su piattaforme AlphaServer e server ProLiant con Windows NT.

Oltre all’iniziativa ZLE Compaq ha dato il via a un’alleanza con Oracle per un’iniziativa congiunta che ha l’obiettivo di ridurre in modo significativo i costi dell’IT aziendale mediante lo sviluppo di soluzioni per la realizzazione di infrastrutture di e-business preconfigurate e preintegrate. L’iniziativa comprende l’intera piattaforma Oracle9i e prevede una stretta collaborazione tra le due società per eliminare le difficoltà incontrate a livello enterprise nell’implementazione e nella manutenzione delle infrastrutture di e-business particolarmente complesse.

Obiettivo dell’iniziativa congiunta è quella di “ridurre i tempi e le risorse che un’azienda deve dedicare al deployment e alla gestione delle proprie infrastrutture prima di raggiungere un grado di funzionalità ottimale“, ha dichiarato Michael Rocha, Senior Vice President della Platform Technologies Division di Oracle, che ha aggiunto: “Abbiamo esteso la nostra collaborazione con Compaq per assicurare che questa iniziativa metterà a disposizione tutti i servizi applicativi Web previsti da Oracle9i compreso iclustering, gestione dei dati, portali, accesso wireless e caching“.

Oracle e Compaq hanno annunciato anche una partnership tecnologica e commerciale per la realizzazione di server di database in configurazione cluster basati su Oracle9i Real Application Clusters e Compaq TruCluster Server.

La configurazione prepacchettizzata comprende due unità AlphaServer E540 dotate del microprocessore più potente oggi esistente, l’Alpha a 64 bit da 833 MHz, più sofiware Compaq Tru64 UNIX e TruCluster Server v5. 1, storage RAID e Oracle Parallel Server 8i già caricato e pronto all’uso.

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