Sco non c’è più. Nell’arco delle settimane estive, l’azienda che ha guidato la diffusione di Unix nel mondo pc ha dapprima ceduto a Caldera le attività che riguardano i sistemi operativi e gli annessi servizi e poi ha deciso di rib …
Sco non c’è più. Nell’arco delle settimane estive, l’azienda che ha
guidato la diffusione di Unix nel mondo pc ha dapprima ceduto a
Caldera le attività che riguardano i sistemi operativi e gli annessi
servizi e poi ha deciso di ribattezzare quanto rimasto con il nome
dell’unico prodotto rimasto, ovvero il software thin client
Tarantella.
Quest’ultimo annuncio ha segnato l’apertura dell’annuale Forum,
tradizionale appuntamento agostano per gli utenti a Santa Cruz. é
stato Doug Michels, presidente e Ceo di quanto resta del business
Sco, a ufficializzare il cambiamento. Michels continuerà a esercitare
la funzioni di presidente della nuova entità, mentre sale di livello
Mike Orr, che sarà presidente e Coo di Tarantella. La mutazione
diverrà operativa dopo il voto degli azionisti, atteso per ottobre e
segna la transizione verso un’offerta più orientata verso Asp e
simili, partendo da un Web enabler che rende possibile l’accesso alle
applicazioni da qualsiasi punto nel mondo.
Buona parte del personale sin qui occupato nel business Unix e
servizi di Sco dovrebbe continuare a operare come in passato, poiché
Caldera non gode della stessa capillare presenza geografica
dell’azienda di Santa Cruz (in Italia, ad esempio, non ha una propria
filiale) e proprio l’acquisizione del canale distributivo di Sco
(15mila rivenditori) è uno dei motivi fondamentali dell’operazione.
Lo ha confermato lo stesso presidente di Caldera, Ransom Love, vero
protagonista anche allo Sco Forum. L’intento dell’azienda è dare a
Linux una struttura di vendita e supporto importante a livello
mondiale: "Se Linux non ha sin qui avuto una diffusione più ampia,
è soprattutto per la mancanza di supporto e professionalità tecnica.
Le risorse di Sco e dei propri partner possono assicurare tutto
questo", ha confermato Love.
In prospettiva, dovrebbe nascere una sorta di super sistema
operativo, già battezzato Open Internet Platform (Oip), nel quale
andranno a fondersi gli ambienti Open Server e UnixWare di Sco e
l’OpenLinux di Caldera, soiprattuto a livello di application server e
servizi. Sco ha annunciato, in quest’ottica, di aver sviluppato il
Linux Kernel Personality per UnixWare 7, che mantiene intatti tutti
gli attributi Unix principali, ma consente di unificarli con Linux a
livello di kernel. Le applicazioni Linux, inoltre, potranno essere
installate e girare sotto UnixWare 7 senza necessità di modifiche. La
divisione Server Software di Sco promuoverà una suite di servizi di
supporto enterprise per aiutare i clienti nei problemi di business e
tempi. Compaq e Unisys hanno già annunciato che l’adotteranno.
Caldera, che pagherà l’acquisizione 7 milioni di dollari in contanti
e il resto in azioni, per un totale di circa 129 milioni di dollari,
ha fatto sapere che manterrà per il momento il marchio Sco su
UnixWare, ma in futuro esso potrebbe scomparire.