Forrester Research ha raddoppiato quelle che fino a poco tempo fa erano le sue stime sul potenziale di crescita del mercato delle transazioni del cosiddetto e-business. Ora la previsione è che il settore varrà 2700 miliardi di dollari nel …
Forrester Research ha raddoppiato quelle che fino a poco tempo fa erano le
sue stime sul potenziale di crescita del mercato delle transazioni del
cosiddetto e-business. Ora la previsione è che il settore varrà 2700
miliardi di dollari nel 2004, grazie all’estesa e capillare adozione del
modello di Internet come "piazza di mercato". In questo momento, calcola
Forrester, il comparto mondiale dell’e-business genera 55 miliardi di
dollari. Si tratta di un salto del 100% rispetto alle previsioni che davano
un valore di 1300 miliardi di dollari da qui a quattro anni. Secondo
l’analista Steve Kafka ci si deve aspettare un contenimento dei tassi di
crescita del fenomeno degli scambi online ispirati a un modello
"uno-a-uno", dunque su scala ancora molto individuale. In futuro le aziende
entreranno a far parte attivamente di vere e proprie piazze virtuali aperte
al contributo di grandi numeri di acquirenti e venditori. Per Bruice
Temkin, il responsabile delle ricerche Forrester, i prossimi due anni
assisteranno al moltiplicarsi dei cosiddetti mercati verticali e le prime
avvisaglie, per esempio nel settore dell’acciaio o di altre materie prime,
si vedono già. L’impatto più forte si avrà nei comparti dell’hi-tech,
della
spedizione di merci, dello stoccaggio e dell’industria delle utility,
quattro che effettuaranno online almeno il 70% di tutte le loro transazioni
d’affari. Un po’ meno interessati al fenomeno saranno le tradizionali
industrie pesanti come l’aerospaziale o la difesa, in cui l’online
penetrerà per meno del 50%.