La CPU arriva a 75 gradi, rischio di bruciare il processore?

Possiedo un notebook con una scheda madre Ami N251S6, processore Pentium 4 2,66 GHz (Northwood), 512 MB DDR, disco rigido Hitachi_DK23DA-40, scheda grafica ATI Radeon 9000 con 64 MB di memoria, BIOS AMI versione 07.00T (data 04/02/01), Windows XP Home …

Possiedo un notebook con una scheda madre Ami N251S6, processore Pentium 4
2,66 GHz (Northwood), 512 MB DDR, disco rigido Hitachi_DK23DA-40, scheda grafica
ATI Radeon 9000 con 64 MB di memoria, BIOS AMI versione 07.00T (data 04/02/01),
Windows XP Home aggiornato al Service pack 2. Avendo bruciato il processore ho
installato MBM 5 per monitorare le temperature, quando la CPU lavora al massimo
dopo pochi minuti raggiunge temperature intorno a 76° e continuerebbe a salire
se non fermassi l’applicazione. Questo non succede se è la batteria ad
alimentare il computer, la temperatura si ferma intorno a 62/65°. L’assistenza
(sono ancora in garanzia) mi ha detto che posso arrivare anche a 80/85° mentre
altre fonti mi hanno detto che già 70° sono troppi. Il sistema non
ha blocchi particolari, ma per paura di bruciare nuovamente il processore lo uso
come fosse un vecchio 386! Sino a che temperatura posso stare tranquillo? Inoltre
il programma di diagnostica Sandra segnala che il valore dell’IOQD (Host Bus In-Order
Queue Depth) è troppo basso molto probabilmente 1 e che dovrebbe essere
8. Di cosa si tratta e come faccio a cambiarlo?

Se la precedente CPU è bruciata non è di certo dovuto alla temperatura,
nei Pentium 4 con core Northwood è presente il Thermal Throttling che
protegge la CPU dalle temperature eccessive.

Quando il diodo rilevatore di temperatura integrato nella CPU segnala il raggiungimento
una determinata soglia (variabile in relazione al modello di CPU) Thermal Throttling
inserisce dei cicli di attesa tra le istruzioni che abbassano le prestazioni
e di conseguenza la temperatura. Non avendo a disposizione la configurazione
esatta del computer possiamo avanzare solo un’ipotesi per la temperatura
inferiore della CPU nel funzionamento a batteria.

Per motivi di autonomia i portatili riducono la frequenza di funzionamento
quando non sono collegati alla rete elettrica e il processore funzionando a
frequenza più bassa produce meno calore. Si può facilmente verificare
se è questo il caso cliccando con il tasto destro del mouse sull’icona
Risorse del computer e selezionando Proprietà.
Nella finestra Generale sono mostrate le informazioni del sistema
tra cui il tipo di processore, la frequenza operativa e la quantità di
memoria installata. Stando alle specifiche
di Intel
la massima temperatura operativa è di 74°.

In realtà il processore supporta temperature più elevate, il
controllo di temperatura spegne il sistema quando la temperatura della CPU raggiunge
i 135°, ma il funzionamento continuo a temperatura più alta della
massima ammessa potrebbe portare nel tempo a problemi di affidabilità.

Il Pentium 4 Northwood è un processore per desktop e quindi non è
anormale che raggiunga temperature così alte, in un notebook non c’è
lo stesso ricambio d’aria di un computer da tavolo. L’Host Bus In-Order
Queue Depth è una funzionalità che memorizza i comandi inviati
sul bus e li riordina per ottimizzare le prestazioni. Il numero specifica quanti
comandi devono essere memorizzati. Il parametro, se disponibile, si trova nel
BIOS.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome